Giovedì 21 Novembre 2024
Firmata un'intesa sulla gestione dell'impianto e sul pagamento di debiti e crediti


Roccalumera, accordo con Pagliara sul depuratore per evitare lo scontro giudiziario

di Andrea Rifatto | 16/10/2021 | ATTUALITÀ

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Il depuratore è situato a Roccalumera

Raggiunta l’intesa tra i Comuni di Roccalumera e Pagliara per chiudere le controversie sulla gestione del depuratore fognario intercomunale. I due sindaci, Gaetano Argiroffi e Sebastiano Gugliotta, hanno infatti firmato un accordo in seguito alla procedura di negoziazione assistita avviata nei mesi scorsi per scongiurare un contenzioso giudiziario in merito al pagamento degli oneri dovuti a Roccalumera, ente capofila, per la gestione dell’impianto. I due Comuni hanno concordato che la somma dovuta da Pagliara fino allacconto 2020 è pari a 95mila 448 euro, di cui 9mila 500 per il 2016, 28mila 759 per il 2017, 26mila 958 per il 2018, 20mila 153 per il 2019 e 10mila 076 euro a titolo di acconto per lo scorso anno. Allo stesso tempo Roccalumera, in forza di una vecchia sentenza emanata nel 2002 dal Tribunale di Messina, è debitore di 29mila 568 euro nei confronti del comune confinante e dunque i sindaci, dopo un’ampia discussione, hanno stabilito di portare in compensazione il debito di Roccalumera con il maggior credito vantato dallo stesso ente, in modo da definire il vecchio contenzioso tra i due comuni e definire i rapporti creditori relativi alla gestione del depuratore. L’accordo stabilisce che il debito di Pagliara nei confronti di Roccalumera è pari a 65mila 879 euro e il Comune è obbligato a versare 50mila euro entro il 31 ottobre di quest’anno e 15mila 879 euro entro il 31 gennaio 2022: in tal modo Roccalumera non avrà nient’altro da pretendere fino alla quota di acconto del 2020 e Pagliara si dichiara interamente soddisfatto per il suo credito stabilito dalla sentenza di diciannove anni fa. Da ora in avanti, quindi, le somme relative alla gestione e manutenzione del depuratore dovrebbero essere versate puntualmente al Comune capofila, per evitare l’accumularsi di ulteriori debiti.


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