Roccalumera, al Parco Quasimodo rivissuti gli orrori delle Foibe
14/02/2019 | ATTUALITÀ
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L'intervento di Lalla Parisi
Gli orrori delle Foibe sono stati rivissuti durante un incontro tenutosi domenica 10 febbraio al Parco Letterario “Salvatore Quasimodo” di Roccalumera, attraverso il racconto di alcuni testimoni di questa triste vicenda della storia italiana che ha segnato dolorosamente la vita di migliaia di persone coinvolte nel massacro e nel conseguente esodo di massa dalle terre dell’Istria della Dalmazia e della Venezia Giulia. Per non dimenticare e recuperare la memoria storica del vissuto di oltre 300.000 profughi fiumani dalmati e istriani, il Lions Club di S. Teresa di Riva e il Parco S. Quasimodo sono stati i promotori della commemorazione della “Giornata del ricordo”, alla presenza di illustri ospiti. Ha aperto i lavori il presidente del Lions Club, Lalla Parisi, che salutando e ringraziando tutti gli ospiti presenti ha evidenziato come i Lions abbiano voluto, in concomitanza con la giornata istituzionale, organizzare l’evento per ricordare l’immane tragedia delle “foibe” e consegnare alle future generazioni finalmente una pagina storica dell’accaduto senza negazionismi né mistificazioni, ridando dignità ai tantissimi morti infoibati dalle truppe iugoslave titine ma anche ai tantissimi profughi, parecchi dei quali ancora presenti a dare la loro drammatica testimonianza; ma soprattutto ridare dignità a quella parte di popolo italiano che tale dignità si è visto negare. Pagina triste della nostra storia per tantissimi anni negata e sottaciuta. La presidente ha voluto ringraziare Carlo Mastroeni, in qualità di presidente del Parco Quasimodo, per la disponibilità e per l’impegno profuso nella organizzazione dell’evento ma anche e soprattutto per la collaborazione continua e sinergica fra Lions Club S. Teresa e Parco Quasimodo di Roccalumera. Ha fatto seguito il saluto di Sergio Mastroeni e l’intervento di Carlo Mastroeni, che si è intrattenuto sull’importanza della celebrazione della Giornata del ricordo. Sono poi intervenuti il professor Daniele Fazio dell’Università di Messina, che ha relazionato sull’eccidio ai danni della popolazione della Venezia Giulia e della Dalmazia nell’immediato dopoguerra (1943/1945) da parte di gruppi di partigiani comunisti jugoslavi del Maresciallo Tito. Un periodo buio della storia nazionale ed internazionale. Solo dopo la caduta del muro di Berlino del 1989, non senza inaccettabili tentativi di delegittimazione, la storia ha fatto piena luce sulla tragedia delle foibe e del successivo esodo. Ha fatto seguito la professoressa Maria Cacciola, autrice del libro “Sulle ali della memoria” che ha sapientemente tracciato la storia di quegli anni e la dolorosa vicenda dell’esodo di massa. Grazia Bruno, figlia di una vittima delle foibe ha anch’essa, trasmettendo grande commozione nel pubblico presente, ha tratteggiato quanto accaduto negli anni dell’immediato dopoguerra ad opere delle truppe titine. Presente, in rappresentanza della Assemblea regionale siciliana, Carmelo Briguglio, capogabinetto dell’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana e fra i firmatari, in Parlamento, della legge istitutiva della Giornata del ricordo.