Roccalumera, commercio ambulante in zone vietate: strade occupate e ordinanza ignorata
di Andrea Rifatto | 24/06/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 24/06/2023 | ATTUALITÀ
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Ambulanti sui marciapiedi e auto in zone vietate
È vietato da quasi tre anni, ma c’è chi quella regola non l’ha mai rispettata continuando imperterrito a violarla. Da ottobre 2020 a Roccalumera non è consentito l’esercizio del commercio ambulante in forma itinerante sul lungomare Cristoforo Colombo e sulla via Umberto I, secondo quanto disposto da un’ordinanza firmata dall’ex sindaco Gaetano Argiroffi per motivi di sicurezza, viabilità, igiene e sanità. Nel primo periodo il provvedimento è stato rispettato, ma già da tempo c’è chi ha deciso di infischiarsene delle regole, effettuando il commercio ambulante sulle due vie principali senza alcuna remora, nonostante l’ordinanza preveda sanzioni amministrative da 103 a 516 euro in caso di violazione. Sulla litoranea, in particolare, i mezzi che vendono soprattutto frutta e verdura stazionano solitamente in diversi punti, come in piazza Madonna del Carmelo o all’estremità sud, occupando per ore marciapiedi e aree pedonali, perfino a ridosso dei monumenti che dovrebbero essere lasciati fruibili a tutti. Ciò rende problematica la viabilità e invoglia gli avventori a fermare le auto in luoghi dove è vietato per effettuare gli acquisti, spesso perfino nella corsia di marcia dei veicoli, incuranti del pericolo rappresentato dai numerosissimi mezzi in transito. Le operazioni di vendita possono causare anche incolonnamenti e intasamenti con disagi e difficoltà per gli utenti della strada e gli stessi avventori degli ambulanti, che stazionano a ridosso del veicolo adibito alla vendita. Un andazzo che evidentemente viene tollerato dal Comune, che finora non ha attuato un giro di vite. Una situazione analoga si verifica sulla Statale 114, dove gli autocarri spuntano solitamente nel primo pomeriggio effettuando la vendita, mentre alcuni commercianti hanno deciso di stabilirsi nelle traverse a ridosso di lungomare e corso Umberto I, stazionando di fatto come se fossero titolari di un posto fisso.
