Roccalumera, Comune condannato dal giudice a pagare una parte dei debiti all'Ato Me4
di Andrea Rifatto | 08/05/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 08/05/2021 | ATTUALITÀ
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La videnza riguarda la vecchia gestione rifiuti
È sfavorevole al Comune il primo esito arrivato dal Tribunale di Messina sull’ultimo contenzioso con l’Ato Me4 relativo alla vecchia gestione rifiuti nella cittadina jonica, sorto lo scorso anno con la notifica in municipio di un decreto ingiuntivo con il quale è stato chiesto il pagamento di ben 1.352.127 euro. Con un decreto emanato nei giorni scorsi, il giudice ha infatti ordinato all’Ente il versamento in favore dell’Ato dell’importo di 340mila 289 euro, quale somma svincolata sulle procedure di pignoramento presso terzi in precedenza non pagata dal Comune perchè si era in attesa delle decisioni del giudice. La discussione sulla restante quota da 1 milione 011mila 838 euro è stata invece rinviata al successivo approfondimento istruttorio, durante il quale si analizzeranno i maggiori crediti vantati dalla società d’ambito in liquidazione che si è occupata dei servizi ambientali fino al 2018. Dunque in ottemperanza al decreto ingiuntivo e in ossequio al verdetto del giudice, il Comune con due provvedimenti firmati dai responsabili dell’Area Finanziaria e dell’Area Tecnica, Rossella Rigano e Pino Della Scala, ha proceduto alla liquidazione e al pagamento delle somme, detraendo l’importo di 80.883 euro liquidato già nel febbraio 2019 per i servizi resi nel mese di gennaio 2016. Per la quota residua di 259mila 405 euro, riguardante sei fatture emesse tra il 2013 e il 2020, è stato disposto il pagamento in due soluzioni, dopo che l’Ato Me4 ha accettato la proposta, con un primo versamento di 222mila 836 euro e un secondo di 117mila 453 euro. L’Amministrazione comunale riteneva di non dover versare più nulla all’Ato Me4, sostenendo di aver chiuso tutto il pregresso e di aver già ottenuto verdetti favorevoli sia in sede civile che amministrativa, e quindi aveva proposto opposizione al decreto ingiuntivo affidando l’incarico all’avv. Carmelo Saitta, esperto del sindaco Gaetano Argiroffi. Intanto, però, il Tribunale ha riconosciuto la legittimità della richiesta di 340mila 289 euro per le somme relative ai pignoramenti dei creditori dell’Ato, che si sono rivalsi anche sul Comune, e rimane ancora in ballo un milione di euro in attesa della decisione del giudice.