Roccalumera, entra nel vivo la redazione del Piano urbanistico: affidati tre incarichi
di Andrea Rifatto | 07/02/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 07/02/2023 | ATTUALITÀ
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Parte delle spese sono coperte dalla Regione
Partono le procedure per la redazione del Piano urbanistico generale di Roccalumera, il nuovo strumento di pianificazione territoriale che dovrà sostituire il Piano regolatore del 1992, i cui vincoli sono scaduti nel 2008. Grazie al contributo da 37mila 500 ottenuto nei mesi scorsi dalla Regione, che coprirà parte delle spese, l’Ufficio tecnico comunale ha affidato alcuni incarichi a professionisti esterni per ottenere gli studi specialistici propedeutici alla redazione del Pug, che avrà un costo di circa 100mila euro. Il responsabile dell’Ufficio, l’architetto Pino Della Scala, ha siglato le procedure di affidamento diretto svolte sulla centrale di committenza e in virtù dei ribassi offerti dai professionisti l’importo totale dei tre incarichi ammonta a 45mila euro. Ad occuparsi della predisposizione dei rapporti ambientali e dell’assistenza al Comune per la Valutazione ambientale strategica (Vas) comprensiva della Valutazione di incidenza ambientale (Vinca) sarà l’agronomo Giuseppe Ristagno di Messina, che ha ricevuto l’incarico per l’importo di 9mila 309 euro oltre cassa e Iva, per un totale di 11mila 812 euro; l’agronomo Massimo Di Bella di Santa Teresa di Riva redigerà lo studio agricolo-forestale, con un compenso di 9mila 093 euro oltre cassa e Iva per un impegno complessivo di 11mila 537 euro; gli studi geologici (comprese le indagini geofisiche) sono stati affidati al geologo Giovanni Puliatti di Roccalumera, per l’importo di 17mila euro oltre cassa e Iva e un totale di 21mila 570 euro. La Regione erogherà il contributo in più tranche: la prima del 50%, la seconda del 20% a seguito di adozione da parte del Consiglio comunale del documento preliminare del Pug, un altro 20% a seguito di adozione da parte del Consiglio del Pug e il saldo del 10% a seguito dell’avvenuta approvazione definitiva del Piano urbanistico generale. Il nuovo strumento sarà prevalentemente orientato alla realizzazione della città dei servizi (verde attrezzato, spazi ed edifici pubblici, mobilità sostenibile) e al progetto dell’esistente (miglioramento del patrimonio edilizio) in linea con la strategia del consumo del suolo tendente a zero e delle rigenerazione urbana. Previsto anche il recupero del tessuto urbano e dell’esistente, con tutela, valorizzazione e rivitalizzazione del centro storico e dei borghi.