Giovedì 21 Novembre 2024
Il veicolo continua ad essere detenuto da un ente che non ha nessuno in grado di usarlo


Roccalumera ha il mezzo antincendio ma non i volontari: ora torni all’Unione dei Comuni

di Andrea Rifatto | 15/10/2022 | ATTUALITÀ

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Il veicolo in possesso del Comune

Dovrebbe essere utilizzato per spegnere le fiamme, invece da anni è in possesso di chi non ne ha titolo e usato per altri scopi. Il veicolo antincendio dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, acquistato nel 2008 con i fondi della Protezione civile regionale e da allora detenuto dal Comune di Roccalumera, è stato al centro del dibattito in Consiglio comunale durante la discussione dell’interrogazione presentata dalla minoranza. A rispondere è stata l’assessora alla Protezione civile, Natia Basile, che ha ammesso come Roccalumera non abbia ha un Gruppo di protezione civile iscritto all’Elenco territoriale delle organizzazioni di volontariato regionali, “poiché i volontari sono pochi e stiamo cercando di ricostituirlo per avviare le iscrizioni e i corsi”, aggiungendo che il pick up non viene utilizzato per lo spegnimento di incendi perchè nessuno ha la formazione adeguata e che in un caso è stato addirittura impiegato dalla Polizia locale per domare un rogo. Il Mitsubishi L200 è tornato nel garage del municipio da qualche giorno, dopo lavori di manutenzione affidati a giugno per un check completo in vista dell’estate, slittati per ritardi nel reperimento dei materiali. “Registriamo il fallimento di sindaco e assessori per l’assenza del Gruppo di protezione civile - ha evidenziato la capogruppo di minoranza Rita Corrini - avete smembrato quello che c’era e nel 2015 lo avete fatto cancellare dall’albo regionale per il mancato invio di documenti. Nessuno è formato per l’antincendio, quindi il mezzo non lo potete usare”.

Una diatriba che si trascina da almeno dieci anni. Nel 2012, infatti, il Consiglio dell’Unione discusse e approvò una mozione del consigliere Carlo Smiroldo di Antillo, che chiedeva la disponibilità del veicolo per tutti i paesi e in quell’occasione l’allora sindaco di Roccalumera, Gianni Miasi, fece presente che il mezzo era stato immatricolato dal suo municipio perchè all’epoca era capofila, ma che comunque poteva essere utilizzato da tutti, come prevede una delibera di giunta del 2008. Di fatto, però è rimasto al Comune di Roccalumera, che ha persino impresso il nome dell’ente sulle fiancate. Adesso, dunque, è il momento che l’Unione lo prenda in possesso, lo intesti a proprio nome e lo gestisca seriamente, affidandolo solo ai Comuni dotati di Gruppo di protezione civile formato per l’antincendio (ad esempio Furci Siculo), in attesa magari di creare una realtà di volontari a livello comprensoriale in grado di intervenire in caso di roghi.


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