Giovedì 21 Novembre 2024
Domande dei volontari in house congelate da un anno. Intesa in vista con un'associazione


Roccalumera, il Comune cambia idea sugli ispettori ambientali e sceglie un'altra strada

di Andrea Rifatto | 27/07/2024 | ATTUALITÀ

2009 Lettori unici

Tra i compiti degli ispettori il controllo sui rifiuti

Un anno fa era stato deciso di aprire una nuova strada, ma adesso si torna indietro imboccando quella vecchia. A Roccalumera l’Amministrazione comunale aveva stabilito, a luglio 2023, di ingaggiare gli ispettori ambientali, impiegati solitamente in estate per contrastare gli abbandoni di rifiuti e controllare il rispetto delle regole sul territorio, ma da allora è passato un anno e tutto è rimasto fermo. Il Consiglio aveva modificato il regolamento approvato nel 2021, in particolare l’articolo che prevedeva di individuare in via prioritaria i soggetti da nominare come ispettori attraverso le associazioni che sottoscrivono le convenzioni con il Comune, un canale preferenziale che era stato deciso di eliminare visto che l’ente aveva stabilito di individuare il personale pubblicando un avviso finalizzato a raccogliere le candidature. In municipio, entro il termine di scadenza fissato per il 31 luglio, erano giunte circa 10 proposte, ma non è mai stato organizzato il corso di formazione da 20 ore annunciato dal sindaco Giuseppe Lombardo e di conseguenza nessun volontario è stato nominato ispettore ambientale per operare sul territorio. 

Un’idea archiviata? Non del tutto. “Abbiamo intrapreso una collaborazione con la Guardia nazionale ambientale - spiega il sindaco - che ci ha chiesto di poter usufruire gratuitamente di locali in municipio. In cambio della concessone degli spazi, otterremo a costo zero la presenza degli ispettori ambientali sul nostro territorio anche per il controllo del conferimento dei rifiuti”. Dunque le istanze dei cittadini per divenire ispettori “in house” rimarranno congelate, visto che il personale sarà fornito dall’organismo privato, come avveniva fino al 2022 in virtù della convenzione con l’associazione “Era Città di Antillo e Valle d’Agrò”, che garantiva la presenza degli ispettori sul territorio per sanzionare gli illeciti ambientali.


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