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“Roccalumera in sella”, da settembre la pista ciclabile
di Andrea Rifatto | 10/07/2015 | ATTUALITÀ
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La simulazione della pista ciclabile su lungomare
Partirà a settembre il progetto sperimentale “Roccalumera in sella”, ideato dall’Amministrazione comunale per istituire una pista ciclabile sui quasi 3 km del lungomare Cristoforo Colombo. La proposta, approdata il Consiglio comunale con un ordine del giorno della maggioranza, è stata approvata nella seduta di ieri sera con i 9 voti della compagine vicina al sindaco Gaetano Argiroffi (assente Roberta Cassisi), mentre il gruppo di minoranza ha preferito astenersi. Ad illustrare il progetto in aula è stato il consigliere Cosimo Cacciola, delegato dall’Amministrazione, che con l’ausilio di alcune slide ha spiegato come dopo il rifacimento del manto stradale l’Esecutivo ha pensato di riqualificare la via marina inserendovi un percorso riservato ai ciclisti. L’Ufficio tecnico ha così elaborato un piano che prevede la realizzazione della pista sul lato mare dell’arteria, nella zona attualmente riservata alla sosta dei veicoli, che verrà traslata verso il centro della carreggiata. Le due aree saranno delimitate nella prima fase da una segnaletica orizzontale di colore giallo, ma non è escluso che a regime possano essere installate altre barriere fisse. Per ovviare al restringimento della sede riservata alla circolazione dei mezzi, verranno invece eliminati gli stalli per la sosta lato monte, mentre in corrispondenza dei ponti la sosta sarà vietata da entrambi i lati. La sperimentazione del progetto “Roccalumera in sella” rimarrà in vigore per un periodo di sei mesi, per consentire ad amministratori e cittadini di valutare se persistono le condizioni di mantenimento o si dovrà fare marcia indietro. Proprio su questo punto si sono scaldati i toni in aula: la minoranza, dichiarandosi entusiasta e d’accordo sull’istituzione del percorso per i mezzi a due ruote, aveva infatti presentato un emendamento chiedendo che venisse convocata a fine agosto un’assemblea pubblica per illustrare la proposta e sentire prima il parere dei cittadini. Richiesta però bocciata dal Civico consesso. “Fare un incontro prima non ha alcuna valenza – ha replicato il sindaco Gaetano Argiroffi, è meglio valutare dopo, al termine di un periodo di sperimentazione. Per noi istituire la pista, che sarà la più lunga del comprensorio jonico, rappresenta un segno di civiltà oltre che un servizio offerto a cittadini e vacanzieri. Una scommessa da fare tutti insieme, senza distinzioni politiche”. “Sarà un punto di forza per il paese – gli ha fatto eco il presidente del Consiglio, Antonio Garufi, che ci consentirà inoltre di poter partecipare ai bandi sulla mobilità sostenibile”. Tra le ipotesi allo studio anche quella di avviare un servizio di bike sharing come già avviene in molte realtà turistiche italiane. Ma il gruppo “Per Roccalumera”, a cui ieri si è aggiunto il consigliere Ada Maccarrone dopo le dimissioni di Mauro Sparacino, è rimasto fermo sulle proprie posizioni: “Non firmiamo una cambiale in bianco – ha evidenziato Giuseppe Melita – senza conoscere il piano viario che verrà adottato in seguito all’istituzione della pista ciclabile. La proposta era per noi condivisibile ma non a queste condizioni”. La minoranza, anche tramite il capogruppo Rita Corrini, ha lamentato dunque l’assenza di idee chiare da parte dell’amministrazione Argiroffi sulle soluzioni da adottare per evitare problemi alla circolazione viaria roccalumerese, decidendo di astenersi sulla proposta pista ciclabile (presenti alla votazione Corrini, Melita e Maccarrone). Alcune di queste, come anticipato dal presidente Garufi, consisterebbero nell’utilizzo dell’area parcheggio degli impianti sportivi, in un miglior impiego della via Amerigo Vespucci per la sosta dei veicoli e nella realizzazione di stalli a spina di pesce in alcuni tratti della Statale. Non resta che attendere l’avvio “Roccalumera in sella” per poter valutare pro e contro dell’iniziativa, che sicuramente troverà riscontri positivi tra gli amanti delle due ruote. La seduta del Consiglio comunale