Roccalumera, la chiesa Madonna del Carmelo torna dopo decenni al suo antico splendore
di Andrea Rifatto | 03/03/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/03/2022 | ATTUALITÀ
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La facciata ha recuperato il colore originario
È tornato al suo antico splendore il prospetto principale della chiesa Madonna del Carmelo di Roccalumera, da molti anni in stato di degrado. Si sono infatti conclusi i lavori di recupero e manutenzione dell’edificio di culto, realizzato nel 1938 nel quartiere Botteghelle, alle spalle dell’antica chiesetta oggi non più esistente, che erano stati avviati nell’ottobre 2020. Un intervento che ha consentito di mettere in sicurezza la facciata e il campanile (sia all’interno che all’esterno), con la rimozione del degrado strutturale, il rifacimento degli intonaci e il ripristino di materiali e colori originari, sostituiti nel corso dei decenni da strati di pittura non idonei. A finanziare i lavori il contributo 8x1000 della Chiesa cattolica, che ha consentito alla Parrocchia retta da don Gaetano Murolo di poter disporre di 115mila 406 euro per rendere cantierabile un primo progetto, redatto dall’ingegnere Carmelo Marisca e dall’architetto Sergio D’Arrigo, professionisti incaricati dal parroco di occuparsi dell’intervento di messa in sicurezza, anche nella qualità di direttori dei lavori. Ad eseguire le opere, che hanno ottenuto il nulla osta sia dalla Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Messina che dall’Ufficio Diocesano Edilizia di culto, diretto dall’architetto don Giovanni Scimone, è stata l’impresa “Rica Costruzioni Srl” di Pagliara, che con lo smontaggio delle ultime impalcature ha svelato adesso la facciata principale della chiesa patronale, sulla quale è state ripristinata anche la dedica alla Vergine del Carmelo, situata sul portone principale. L’edificio di culto necessita anche di altri interventi, come la sistemazione del tetto, che però non è stato possibile realizzare con le somme a disposizione: parroco e progettisti si sono comunque già attivati per redigere la progettazione e individuare nuove fonti di finanziamento per poter completare il recupero dell’intera struttura, frequentata da numerosi fedeli di Roccalumera. Rimangono così solo un lontano ricordo i continui distacchi di intonaci e crolli di cornicioni dal prospetto, tanto che una parte del sagrato era stata interdetta per salvaguardare l’incolumità pubblica dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco, che avevano rimosso le parti più pericolanti.