Roccalumera, la Corte dei conti riconosce 753mila euro di tributi mai incassati
di Andrea Rifatto | 18/05/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 18/05/2018 | ATTUALITÀ
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Il municipio di Roccalumera
La Sezione giurisdizionale di Appello della Corte dei conti Sicilia ha confermato la sentenza di primo grado dell’aprile 2017 riconoscendo al Comune di Roccalumera un risarcimento di 753mila 581 euro da parte della Tributi Italia Spa, società di riscossione che non versò mai la cospicua somma nelle casse dell’Ente, per il quale svolgeva l’incarico di concessionario del servizio di riscossione dell’imposta sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni, della Tosap, della Tarsu, dell’Ici e dei canoni e dei consumi dell’acqua potabile, canone fognatura e depurazione delle acque reflue, per gli anni 2008 e 2009. I giudici di secondo grado hanno respinto l’appello proposto dalla Procura regionale contro il verdetto emesso un anno fa, con il quale la società è stata condannata a pagare in favore del Comune di Roccalumera, con sentenza passata in giudicato, la somma di 753mila 581 euro, con rivalutazione monetaria da calcolarsi secondo gli indici Istat, dai singoli omessi versamenti e fino al giorno del deposito del provvedimento, nonché con gli interessi legali sulla somma così rivalutata. In primo grado quattro amministratori della società erano stati assolti dalle accuse loro mosse, mentre per altri due era intervenuta la prescrizione, in quanto i giudici contabili, a causa di lacune probatorie, non hanno ravvisato alcun profilo di responsabilità personale dei coinvolti. Il danno erariale nei confronti dell’Ente roccalumerese emerse nell’ambito di una vasta e complessa indagine svolta dalla Guardia di Finanza di Genova nei confronti della Tributi Italia Spa, che aveva espletato il servizio di riscossione per conto di numerosi enti locali dislocati in tutto il territorio italiano. La responsabilità della società è stata ritenuta sussistente in ragione del rapporto contrattuale instauratosi con il Comune, che prevedeva l’obbligo di incassare l’importo delle entrate dei tributi locali, trattenere l’aggio e riversare la differenza alle scadenze previste. Somme, però, mai arrivate a Roccalumera, nonostante i continui solleciti di pagamento inviati alla società. Adesso bisognerà vedere se Tributi Italia Spa, in amministrazione straordinaria, verserà le somme stabilite nelle casse del Comune.