Roccalumera, la giunta dice sì alla modalità semplificata per pagare i debiti del dissesto
di Andrea Rifatto | 17/02/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 17/02/2025 | ATTUALITÀ
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L'esecutivo ha scelto la soluzione proposta dall'Osl
Se la massa passiva è ancora incerta e in via di definizione, anche se l’importo complessivo di tutti i debiti censiti nelle richieste presentate entro la scadenza è stato quantificato in 3 milioni 486mila 207 euro, a Roccalumera c’è una prima certezza sulle modalità con le quali verrà affrontato il dissesto finanziario del Comune. La giunta comunale, presieduta dal sindaco Giuseppe Lombardo, ha infatti deciso di accogliere la proposta dell’Organo straordinario di liquidazione, il commissario Alberto Lombardo, adottando la modalità semplificata di liquidazione dei debiti, assumendo l’impegno a mettere a disposizione dell’Osl le risorse finanziarie che saranno effettivamente necessarie a coprire la massa passiva da transigere. Una procedura che consente un notevole risparmio finanziario, con l’effettivo contenimento della massa passiva da finanziare, e permette al creditore di ottenere subito la liquidità, con il pagamento di una somma variabile tra il 40 e il 60% del debito. Con l’adesione alla modalità semplificata non è più previsto che lo Stato concorra al finanziamento dei debiti pregressi con mutuo ventennale e dunque tutte le risorse finanziarie per raggiungere il risanamento dovranno essere trovate in ambito comunale. Le possibili soluzioni per individuare i fondi sono varie: l’alienazione del patrimonio disponibile non strettamente necessario all’esercizio delle funzioni istituzionali; la destinazione degli eventuali avanzi di amministrazione dei cinque anni a partire da quello del dissesto; la contrazione di un mutuo; il riaccertamento straordinario dei residui attivi ancora da riscuotere; l’utilizzo delle rate di mutui disponibili e non utilizzate; le entrate di nuovi accertamenti per imposte, tasse e canoni patrimoniali; gli eventuali proventi della cessione di attività produttive. La minoranza consiliare, intanto, incalza l’Amministrazione comunale e sollecita l’adozione da parte della Giunta dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, da sottoporre poi al Consiglio, ricordando che è abbondantemente scaduto il termine di tre mesi dall’insediamento dell’Osl, avvenuto lo scorso 15 luglio, e che la mancata adozione dello strumento contabile potrebbe comportare l’emersione di criticità finanziarie derivanti da problematiche irrisolte (ad esempio debiti per forniture elettriche e altro).