Roccalumera, la vergogna del torrente Pagliara tra rifiuti e incendi - FOTO
di Andrea Rifatto | 03/07/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/07/2018 | ATTUALITÀ
2253 Lettori unici
I rifiuti abbandonati nel letto del torrente
Torrente che vai, discarica che trovi. La categoria degli incivili non conosce ostacoli ed è sempre pronta a “sorprendere” scoprendo nuovi siti dove scaricare illecitamente rifiuti, senza avere alcun rispetto dell’ambiente. Ciò che si presenta alla vista nell’alveo torrente Pagliara, tra Furci e Roccalumera, ne è un esempio. Una vera e propria discarica a cielo aperto, sulla sponda sinistra in territorio roccalumerese, costituita da scarti di lavorazioni edili, ingombranti, mobili, suppellettili, copertoni e rifiuti in genere. Ieri di buon mattino qualcuno ha “pensato bene” di dare fuoco a un cumulo di pneumatici, che con la combustione ha sprigionato una colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza e che ha suscitato preoccupazione tra gli abitanti della zona e della frazione Rocchenere di Pagliara, che dista poche centinaia di metri in linea d’area. Il rogo si è spento nel giro di un’ora e già alle 9 ne restavano solo le tracce. Un fenomeno, quello delle minidiscariche abusive che sorgono negli angoli nascosti, che non si riesce a combattere a dovere. Il Comune di Roccalumera ricorda periodicamente come per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti sia possibile richiederne il ritiro a domicilio contattando la ditta che gestisce il servizio di raccolta rifiuti al numero 0941-1903179 ed evidenzia come l’abbandono di rifiuti sul suolo pubblico, soprattutto se speciali o pericolosi, sia severamente vietato oltre che reato penale. Non tutti però scelgono di adeguarsi alle regole. Ieri, tra l’altro, anche a Roccalumera così come a Furci, è iniziata la rimozione dei cassonetti stradali e si procederà nel giro poco tempo ad eliminarli facendo entrare a regime la raccolta differenziata porta a porta. Nella speranza che qualcuno non continui a scaricare in strada rifiuti.