Roccalumera, lavori fermi nei torrenti: la ditta sparisce e il Comune risolve il contratto
di Andrea Rifatto | 14/04/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 14/04/2023 | ATTUALITÀ
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Il torrente San Nicola e i muri d'argine realizzati
Il finanziamento risale ad oltre dieci anni fa, ma le lungaggini burocratiche prima e l’addio dell’impresa appaltatrice adesso non hanno ancora consentito di completare i lavori. Il Comune di Roccalumera si è visto costretto alla risoluzione del contratto con la ditta che stava eseguendo le opere di ripristino dei muri d’argine e risagomatura dell’alveo dei torrenti Allume, Sciglio San Nicola, per i quali nel 2012 la Protezione civile regionale ha concesso un contributo di 150mila euro dopo l’alluvione dell’anno precedente. A dicembre 2019 le opere sono state aggiudicate all’impresa “Effe Costruzioni Srl” di Santa Teresa di Riva per l’importo di 60mila 876 euro oltre Iva, in virtù del ribasso del 41,20% sulla base d’asta di 100mila 112 euro, e i lavori sono stati consegnati parzialmente nel novembre 2020; ad agosto 2021 è stata approvata una variante che ha fatto lievitare l’importo a 90mila 749 euro ed è avvenuta la consegna definitiva, ma il 26 ottobre dello stesso anno i lavori sono stati sospesi. I motivi della sospensione sono venuti meno il 16 maggio dello scorso anno e la ditta è stata invitata in municipio per redigere il certificato di ripresa, redatto però con esito negativo in quanto non si è presentata all’appuntamento per due volte consecutive . Così a gennaio il direttore dei lavori, l’ingegnere Giovanni Curcuruto, ha redatto lo stato di consistenza del lavori effettuati e il responsabile del procedimento, il geometra Giuseppe Gugliotta dell’Ufficio tecnico, ha contestato gli addebiti per la risoluzione del contratto e comunicato l’avvio del procedimento, senza ricevere dalla “Effe Costruzioni” alcuna replica. Dunque il Comune ha risolto il contratto e affiderà i lavori alla seconda classificata alla gara del 2019, l’impresa “Alkantara Costruzioni Srl” di Taormina: rispetto al progetto sono già stati completati i muri d’argine nel torrente San Nicola, ma mancano altri due interventi puntuali di sistemazione briglie con gabbionate e il rivestimento in pietra dei muri in cemento armato già realizzati. All’impresa santateresina erano state versate somme per un totale di 51mila 407 euro (il 56% circa del totale) tra anticipazione e primo stato di avanzamento lavori. Adesso il Comune incasserà la cauzione definitiva con polizza fideiussoria a titolo di ristoro dei danni conseguenti i gravi ritardi contrattuali dell’appaltatore, consistenti nell’impossibilità di disporre dell’opera entro il termine previsto, nelle spese relative alla nuova procedura di gara e in maggiori oneri per l’esecuzione dei lavori e titolo di eventuali penali.