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Roccalumera, le Vespe del Comune "regalate" a due privati: scattata l'indagine interna
di Andrea Rifatto | 10/06/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 10/06/2023 | ATTUALITÀ
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La vicenda è sul tavolo del segretario comunale
È scattata un’indagine interna nel municipio di Roccalumera sulla vicenda delle Vespe “regalate” nei mesi scorsi a due privati. Dopo il nostro articolo nel quale abbiamo segnalato la procedura anomala adottata dal Comune e soprattutto le irregolarità in materia di obbligo di astensione e conflitto di interessi, il segretario comunale Francesco Scattareggia ha avviato una serie di verifiche sull’iter seguito dall’ente e sugli atti adottati dai dipendenti che hanno curato l’istruttoria, allo scopo di ricostruire tutti i passaggi e stabilire se vi siano gli estremi per assumere provvedimenti, anche di tipo sanzionatorio. Il caso riguarda la cessione di due vecchie Vespe PK 50 Piaggio del 1987, utilizzate un tempo dai vigili urbani, cedute gratuitamente a due privati di Pagliara e Nizza di Sicilia che nel 2021 ne avevano fatto richiesta, dimostrando di sapere che fossero mezzi dismessi e di conoscere targhe e modello, nonostante il Comune non avesse mai pubblicato alcun avviso nè reso note le caratteristiche dei ciclomotori. Uno dei due “fortunati” è il genero della dipendente comunale della Polizia locale che ha curato la pratica, l’ispettore Giuseppa Parisi, che doveva astenersi dal partecipare alla procedura ai sensi dell’articolo 7 del Dpr. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici) e dell’articolo 6 bis della Legge 241/1990 (Norme in materia di procedimento amministrativo), essendovi il coinvolgimento di un affine di primo grado del responsabile del procedimento e un evidente conflitto di interessi che doveva essere segnalato preventivamente. La revoca della procedura di cessione, con l’annullamento in autotutela delle due determine, appare un’ipotesi remota in quanto comporterebbe anche la restituzione dei mezzi al Comune, ma il segretario comunale, se dovesse ravvisare un comportamento contrario ai doveri d’ufficio, potrebbe decidere di avviare un procedimento disciplinare e accertare all’esito della procedura una responsabilità della dipendente, nel rispetto dei principi di gradualità e proporzionalità delle sanzioni. Tra le anomalie che caratterizzano la vicenda anche le due firme del genero dell’impiegata responsabile del procedimento, apposte sulla richiesta di poter avere ceduta la Vespa presentata al protocollo il 5 ottobre 2021 e sul verbale di consegna del mezzo del 21 febbraio scorso, che stranamente hanno una grafia totalmente diversa.