Roccalumera, l'Istituto comprensivo intitolato al magistrato Livatino, ucciso dalla mafia
di Andrea Rifatto | 30/08/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 30/08/2020 | ATTUALITÀ
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Livatino e la sede del Comprensivo di Roccalumera
Porterà il nome del magistrato Rosario Livatino l’Istituto comprensivo di Roccalumera, intitolato al “giudice ragazzino” ucciso dai sicari della dalla Stidda agrigentina in un agguato mafioso la mattina del 21 settembre 1990, a soli 37 anni di età, su un viadotto lungo la strada statale Agrigento-Caltanissetta, mentre ricopriva l’incarico di giudice a latere del Tribunale di Agrigento. L’ufficialità è arrivata nei giorni scorsi con la firma del decreto di intitolazione da parte della dirigente dell’Ufficio scolastico regionale-Ambito territoriale di Messina, Ornella Riccio, al termine dell’iter avviato dall’istituzione scolastica diretta dalla dirigente Guta Sauastita. Il 4 luglio scorso, infatti, il Consiglio di istituto del Comprensivo roccalumerese, che ha competenza sulle scuole di Roccalumera, Furci, Pagliara e Mandanici, ha deliberato di intitolare l’Istituto a Rosario Livatino, nato a Canicattì nel 1952, richiedendo poi il parere favorevole all’iniziativa anche all’Amministrazione comunale. La Giunta guidata dal sindaco Gaetano Argiroffi, su proposta dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Natia Basile, non ha esitato a concedere il via libera all’intitolazione, ritenendo che con questo gesto “si vuole rendere omaggio ad un valoroso magistrato dall’alto sentire e figura di spirito profondamente e cristianamente religioso, considerata la personalità di altissima levatura morale di Livatino”. A corollario del percorso, è arrivato anche il nulla osta dalla Prefettura di Messina, che ha consentito la firma del decreto da parte dell’Ufficio scolastico. La cerimonia di intitolazione dell’Istituto comprensivo di Roccalumera al giudice Rosario Livatino si terrà lunedì 31, alle ore 19, nel cortile antistante la scuola media, in via Caminiti: dopo un saluto di apertura della dirigente scolastica, Guta Sauastita, che approfitterà della sua ultima uscita pubblica per congedarsi dalle comunità in quanto andrà in pensione dall’1 settembre, seguirà l’intervento delle autorità civili, militari e religiose presenti.