Roccalumera, l’ordinanza che limita i camion finisce al Tar. E il sindaco attacca Nizza
di Andrea Rifatto | 26/05/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 26/05/2024 | ATTUALITÀ
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I mezzi pesanti transitano quotidianamente
Dallo scontro istituzionale a quello legale il passo è stato breve. Finisce al Tar di Catania l’ordinanza dirigenziale emanata il 20 marzo dal Comune di Roccalumera per disciplinare il transito dei mezzi pesanti per il trasporto delle terre e rocce da scavo dei tunnel e dei conci per la successiva costruzione delle gallerie del raddoppio ferroviario. Il provvedimento, voluto dal sindaco Giuseppe Lombardo per limitare i transiti in paese, impone la circolazione dei camion da mezzanotte alle 7 nel periodo 15 maggio-15 settembre e dalle 21 alle 7 dal 16 settembre al 14 maggio, solo dal lunedì al venerdì con il divieto di transito nelle giornate di sabato, domenica e festivi, sul lungomare Cristoforo Colombo e sulle vie Marco Polo, Torrente Sciglio e Collegio. Il Consorzio Messina Catania-Lotto Nord contesta però l’ordinanza e mercoledì ha presentato ricorso al tribunale amministrativo regionale etneo chiedendone l’annullamento e in via cautelare l’immediata sospensione, depositando l’istanza di fissazione dell’udienza. “Un ricorso vergognoso - lo ha definitivo il sindaco Lombardo esponendo la questione in Consiglio comunale - l’ordinanza è finalizzata a salvaguardare l’incolumità pubblica, visto che sono previsti 300 passaggi al giorno e ancora non abbiamo visto i veri effetti dei cantieri, per le bretelle sull’A18 passeranno minimo sei mesi e l’estate è vicina. Addirittura i legali scrivono che in estate è meglio far transitare i camion di giorno. Noi siamo pronti a fare le barricate e rifare l’ordinanza un minuto dopo qualora venisse sospesa, l’ho già annunciato ad Rfi”. Il sindaco ha attaccato il collega di Nizza di Sicilia, Natale Briguglio, per non aver adottato un provvedimento analogo: “Avevamo concordato con Italferr e il Consorzio, che firmò con riserva, il programma di transito dei mezzi - ricorda Lombardo- ma in quell’occasione Briguglio non si presentò e invio all’incontro un ispettore della Polizia locale. L’ordinanza è l’unico strumento che ci sta consentendo di limitare il transito dei camion sul nostro lungomare, l’abbiamo adottata subito mentre Nizza no, ho cercato il sindaco e gli ho mandato il nostro testo per avere una base sulla quale adottare un provvedimento analogo, ma non l’hanno emanata”. Nel ricorso, tra le motivazioni per le quali si chiede l’annullamento dell’ordinanza, i legali del Consorzio Messina Catania-Lotto Nord evidenziano come “la soluzione prescelta dal Comune di Roccalumera non potrebbe che comportare lungaggini e ritardi per un’opera strategia a livello nazionale”, sottolineando che “la sproporzione e l’irragionevolezza dell’ordinanza derivano anche dal fatto che i mezzi diretti ai cantieri continuerebbero pacificamente a transitare sul lungomare attraversando il territorio di tutti gli altri comuni qualora nessun altro comune facesse l’ordinanza”. E per Lombardo “proprio il fatto che il comune limitrofo, che sta subendo i maggiori disagi, non l’abbia adottata non fa che dare forza al Consorzio per fare opposizione alla nostra, Ciò mi fa specie, vorrei capire perchè stiano dando forza al Consorzio, noi non siamo contro l’opera ma l’opera non deve essere contro di noi”. La giunta roccalumerese ha autorizzato il sindaco a costituirsi in giudizio al Tar e dato mandato all’Area Amministrativa di conferire l’incarico legale: “Ho chiesto di cercare i migliori avvocati amministrativisti - conclude il primo cittadino - e spero ci sia un giudice coscienzioso al Tar. Spiace che finora abbia parlato solo io, mentre la minoranza e le altre forze politiche cittadine non abbiano preso posizione”. Dalla minoranza il consigliere Massimo Bellomo ha replicato che anche la minoranza ha a cuore Roccalumera e segue la questione.