Domenica 30 Marzo 2025
Il Comune la convoca per la visita medica, l'impiegata chiede di essere prima rientegrata


Roccalumera, nuovo braccio di ferro tra la dipendente licenziata e il Comune

di Andrea Rifatto | 27/03/2025 | ATTUALITÀ

2248 Lettori unici

Il sindaco Lombardo e la responsabile dell'Area Caspanello

Si profila un altro braccio di ferro tra il Comune di Roccalumera e la dipendente licenziata lo scorso 21 settembre, che il giudice del lavoro ha ordinato di riassumere con sentenza dei giorni scorsi dichiarando nullo il licenziamento, in quanto non era stato superato il periodo di malattia come sosteneva l’ente. Dopo il verdetto a lei favorevole, l’impiegata attendeva di essere richiamata in servizio, invece si è vista notificare a casa una comunicazione firmata dal sindaco Giuseppe Lombardo, dal segretario comunale Francesco Scattareggia e dalla responsabile dell’Area Amministrativa Angelica Caspanello, con la quale le viene comunicato che il Comune ha avviato l’iter per la reintegrazione sul posto di lavoro e per la contestuale verifica all’idoneità alla mansione ai sensi dell’art. 41 c. 2 del D. Lgs 81/2008, che prevede la sorveglianza sanitaria con visita medica anche in fase preassuntiva, preventiva intesa a constatare l'assenza di controindicazioni al lavoro. L’ex impiegata è stata quindi avvisata che il medico competente incaricato dall’ente, il dottor Salvatore Abbate, ha fissato la visita medica per oggi alle ore 15, nel suo studio di Roccalumera, alla quale dovrà recarsi munita di tutta la documentazione necessaria alle valutazioni diagnostiche. Il legale della donna, l’avvocato Giuseppe Minissale, ha risposto sostenendo che secondo la normativa vigente, in assenza di un formale atto di reintegra che stabilisca la normalità del rapporto di lavoro, la sua assistita non è tenuta a presentarsi ad alcuna visita e contestualmente ha sollecitato il pagamento di quanto stabilito dal Tribunale di Messina, rimanendo in attesa della nota. Posizioni opposte che al momento appaiono inconciliabili e che potrebbero portare ad un nuovo contenzioso.


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.