Roccalumera, partono i lavori per il nuovo ponte: la Statale rimarrà chiusa sei mesi
di Andrea Rifatto | 29/01/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 29/01/2024 | ATTUALITÀ
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Fino a giugno strada interdetta ai mezzi
Sarà aperto martedì 30 il cantiere per la demolizione e ricostruzione del ponte Piccolo Torrente Pagliara, all’estremità nord della Strada statale 114 a Roccalumera. Dopo mesi di rinvii, adesso l’impresa “Cosedil Srl” di Santa Venerina (Catania) è pronta per avviare le opere, che avranno un costo di 175mila 404 euro di cui 26mila 260 euro per oneri di sicurezza, e ha chiesto al Comune l’interdizione della viabilità per consentire di delimitare le aree dove si svolgeranno gli interventi. L’ente ha quindi emanato un’ordinanza la cui validità scatterà tra due giorni e rimarrà in vigore sino al 13 giugno, visto che i lavori andranno avanti per quasi sei mesi. Il provvedimento impone il divieto di transito sulla via Umberto I (la Ss 114) e la deviazione del traffico verso destra attraverso la via Mazzullo fino alla via Piccolo Torrente Pagliara, che sarà a doppio senso di circolazione, da dove è possibile imboccare nuovamente la Statale all’altezza dello svincolo autostradale. Previsto anche il divieto di transito ai mezzi pesanti e il divieto di sosta sulla via Piccolo Torrente Pagliara e il divieto di accesso alla via Umberto I ai mezzi che provengono dalla via Mazzullo in direzione mare. “Abbiamo accolto i suggerimenti delle attività commerciali con l’immediata riattivazione della zona a disco dal civico 106 al civico 2 di via Umberto I - spiega il sindaco Giuseppe Lombardo - l’ordinanza è in vigore fino al 13 giugno ma vigileremo e faremo di tutto affinché si possano anticipare i tempi di riapertura del transito. Siamo ogni giorno in contatto con l’ingegnere Nicola Dinnella di Anas, responsabile Area Gestione Rete Catania, per far rispettare i tempi prefissati”. L’intervento consisterà nella demolizione e ricostruzione dell’attuale ponte in cemento e acciaio fortemente ammalorato, lungo 14 metri, che sarà sostituito da un impalcato in cemento armato a soletta piena con uno spessore di 50 centimetri. La soletta sarà doppiamente incastrata alle estremità su due setti verticali cemento armato di spessore 50 centimetri, realizzati in maniera tale da conferire continuità al sottopasso idraulico esistente che corre sotto la piazzetta, e i due setti verticali saranno intestati, alla base, su due fondazioni costituite da travi con sezione 140x60 centimetri di spessore e lunghezza pari a 6,08 metri; le due zattere di fondazione saranno fondate su 16 micropali lunghi 10 metri disposti su due file distanti 90 centimetri e ad interasse pari a 75 centimetri. L’Autorità di bacino ha imposto ad Anas di non arrecare danni agli argini, al letto del corso d’acqua e alle proprietà private.