Roccalumera punta anche alla Bandiera Lilla: chiesto il vessillo del turismo accessibile
di Andrea Rifatto | 08/06/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 08/06/2021 | ATTUALITÀ
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La responsabile Caspanello e il vicesindaco Asmundo
Dopo la Bandiera blu, quella Lilla. L’Amministrazione comunale di Roccalumera prova infatti ad ottenere anche un altro riconoscimento, assegnato alle località che garantiscono un turismo accessibile ai diversamente abili con disabilità visive, auditive, motorie e patologie alimentari. La Giunta guidata dal sindaco Gaetano Argiroffi, su proposta del vicesindaco con delega ai Servizi sociali Miriam Asmundo, ha così deciso di approvare l’adesione al protocollo Bandiera Lilla e lo schema di convenzione con la cooperativa sociale con sede a Savona che assegna il riconoscimento, per consentire l’avvio del processo di valutazione che prevede sia la compilazione di un questionario online sia un’analisi territoriale. Per aderire al progetto è necessario versare all’associazione onlus la somma complessiva di 3mila euro come quota per la valutazione, da pagare in due rate: la prima da 2mila 100 euro entro 30 giorni dalla firma della convenzione che ha durata biennale, la seconda di 900 euro successivamente all’analisi territoriale e prima di conoscere l’esito complessivo e finale della valutazione (in caso di non superamento delle valutazioni la seconda rata non sarà richiesta). Referente per l’iter è stata nominata Angelica Caspanello dell’Ufficio Servizi sociali. Oltre ad uno stimolo per migliorare l’accessibilità delle strutture pubbliche e fare rete con le associazioni che si occupano di disabilità, al fine di attingere al bacino di potenziali turisti disabili europei che spesso hanno difficoltà in Italia nel reperire un’offerta adeguata, il progetto Bandiera Lilla punta anche al coinvolgimento degli imprenditori privati e delle strutture ricettive con l’obiettivo di favorire il turismo da parte di persone con disabilità, premiando e supportando quei Comuni che, con lungimiranza, prestano una particolare attenzione a questo target turistico. Attualmente in Sicilia sono solo due i comuni Lilla, Santa Teresa di Riva e Avola, e il protocollo prevede la valutazione dell’accessibilità di strade, piazze, strutture pubbliche, impianti sportivi e spiagge. Un vessillo che coniuga il sostegno e la promozione sociale con il marketing turistico, operando sia una funzione sociale sia di rilancio dell’economia.