Roccalumera, quel triste benvenuto in paese tra scarsa vegetazione ed erbacce
di Andrea Rifatto | 22/11/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 22/11/2020 | ATTUALITÀ
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L'area dello svincolo autostradale
Per chi arriva a Roccalumera dal lato sud della cittadina jonica, sia dall’uscita autostradale dell’A18 Messina-Catania che dalla Statale 114 provenendo da Furci, il bigliettino da visita non è dei migliori. A non offrire una vista piacevole sono in particolare le zone riservate al verde pubblico, realizzate all’interno delle varie aiuole spartitraffico che delimitano le corsie di marcia tra la Ss 114 e l’area del casello A18. Un tempo in questi spazi trovavano posto palme e cespugli rigogliosi, poi con il passare del tempo l’esecuzione degli interventi di manutenzione del verde è divenuta sempre più rara, fin quando qualche anno fa è stato deciso di rimuovere tutte le specie vegetali presenti, stendere un telo antierba e ricoprirlo con della ghiaia, piantando solo alcune piante che rimangono basse e si diramano intorno al tronco. In virtù di una convenzione siglata diversi anni addietro, la cura delle aiuole viene effettuata dal Comune di Roccalumera, mentre il Cas si occupa della manutenzione dell’impianto d’illuminazione della zona: l’Ente ha provveduto a rimuovere le erbacce e sistemare le aree a metà maggio, tramite la ditta privata che ha l’appalto la manutenzione del verde in paese, ma al di là del fatto che nel frattempo le erbe infestanti sono ricresciute e alcune piante appassite, le aiuole restano comunque piuttosto spoglie e non regalano un aspetto piacevole, ma piuttosto danno l’idea di una landa triste e desolata. Si potrebbe invece prevedere di realizzare delle superfici dotate di prato, fiori e vegetazione mediterranea, magari piantumando anche qualche albero senza ovviamente creare ostacoli alla visuale degli automobilisti, installando anche la scritta a caratteri cubitali “Roccalumera”, illuminata nelle ore notturne, come benvenuto a chi giunge in paese, come sta avvenendo da qualche tempo in diversi centri della zona jonica. In questo modo si migliorerebbe notevolmente l’aspetto della zona, dove ogni giorno transitano centinaia di autoveicoli provenienti da tutta la provincia.