Roccalumera, quella zona franca sulla spiaggia tra "pescheria", rifiuti e degrado - FOTO
di Andrea Rifatto | 14/11/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 14/11/2022 | ATTUALITÀ
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Una pescheria improvvisata tra degrado e rifiuti
Una “macchia” al centro di un litorale insignito da due anni con la Bandiera blu. C’è una “zona franca” sulla spiaggia e sul lungomare di Roccalumera, dove a quanto pare non vale il rispetto delle regole e l’ordine è un optional. All’altezza di via Paolo Borsellino, infatti, un tratto di arenile è lasciato nel degrado e anche sulla litoranea è presente una situazione di trascuratezza che non rappresenta certamente una bella immagine. Sul marciapiede sono presenti da tempo vecchie sedie di legno e sdraio in plastica piazzate da privati accanto le panchine pubbliche, forse per aumentare gli spazi a disposizione per sedersi ma con un impatto estetico piuttosto discutibile. Percorrendo pochi metri, giungendo in corrispondenza del varco di accesso alla spiaggia, la situazione non fa che peggiorare, visto che parte del suolo destinato ai pedoni è occupato da un carrello su quale sono posizionate attrezzatura da pesca, mentre nelle immediate vicinanze si trova un bancone che quotidianamente viene utilizzato da una “pescheria improvvisata” per l’esposizione di pesce al pubblico. Ai piedi del piano di appoggio secchi pieni di acqua sporca e liquidi maleodoranti lasciati lì tutto il giorno, circondati da sporcizia, così come il marciapiede si presenta tutt’altro che pulito. Sull’arenile si trovano attrezzature da pesca alla rinfusa in mezzo ai rifiuti, decine di contenitori in polistirolo e bidoni in plastica, anche abbandonati tra le canne misteriosamente mai rimosse. Evidentemente questo tratto di spiaggia di Roccalumera non è Plastic free, ma anzi può essere utilizzato a piacimento, senza contare che nel 2020 è stato vietata dal Comune la vendita agli ambulanti sul lungomare anche per evitare l’abbandono di rifiuti. E a pochi metri vi sono ancora i cartelloni elettorali delle elezioni del 25 settembre ad occupare il marciapiede limitando il transito: rimarranno fino alle Comunali del 2023?