Roccalumera, Scala replica a Saitta: "Solite provocazioni, diversi problemi nel bilancio"
di Andrea Rifatto | 14/04/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 14/04/2021 | ATTUALITÀ
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L'ex dirigente Luciano Scala
“Le sterili polemiche e il manifesto protagonismo di alcuni soggetti non appartengono alla riservatezza nel mio modo di agire, ma mio malgrado sono costretto a fare alcune riflessioni”. È la replica dell’ex dirigente dell’Area finanziaria del Comune di Roccalumera, Luciano Scala, alle dichiarazioni di Carmelo Saitta, esperto del sindaco, che in merito all’approvazione in Giunta del bilancio di previsione 2021/2023 ha rimarcato come negli otto anni precedenti, durante la dirigenza di Scala, sia avvenuta sempre in ritardo. “Continuano gli atti di provocazione nei miei confronti, come consuetudine - commenta l’ex funzionario comunale - e già il suo (di Saitta, ndc) e non solo suo modo di comportarsi è oggetto di un ricorso al Tribunale del Lavoro. Viene dato plauso all’Ufficio per l’attività svolta e del cambio di passo positivo per il Comune in termini di tempistica, svolta già avvenuta nel 2020 con bilancio approvato il 21 settembre e consuntivo 2019 approvato il dicembre, senza rispetto dei termini, facendo presente che con questo bilancio non si è ricorso agli accertamenti per quadrare i conti”. Sul bilancio 2021/2023 Luciano Scala evidenzia come “appaiano diverse e consistenti problematiche e la valutazione va espressa nei contenuti, che se rispecchiano quelli del bilancio 2020/2022, del consuntivo 2019 e del ripiano del disavanzo, in parte risultanti nelle dichiarazioni di voto della minoranza allegate alle relative delibere, riscontrano sovrastima di entrata, mancati appostamenti di uscita, riduzione di vincoli non giustificati e definizione errata del disavanzo, il tutto per un valore superiore agli 800mila euro. Su ciò credo non ci sia tanto da essere sereni per le conseguenze create sui documenti contabili approvati nei successivi ordinari controlli della Corte dei conti - sottolinea Scala - e che creeranno sui documenti contabili futuri”. L’ex dirigente dell’Area finanziaria ha inoltre specificato come “dalla fine del 2015 ho avuto direttive dalla Giunta, da me eseguite, per procedere ad incarico a ditta specializzata al fine di accelerare il recupero dell’evasione e quindi gli accertamenti sono lo specchio del risultato di quanto voluto giustamente dall’Amministrazione, oltre ad essere un preciso obbligo di legge il cui mancato adempimento è sanzionato dalla Corte dei conti”.