Sabato 23 Novembre 2024
Adeguate le indennità di carica: istanza alla Regione per ottenere un contributo


Roccalumera, stipendi più alti agli amministratori: chiesti i fondi per coprire l'aumento

di Andrea Rifatto | 22/08/2023 | ATTUALITÀ

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A percepire le somme sono assessori e presidente

Saranno più alti gli stipendi degli amministratori comunali di Roccalumera, ma i costi extra verranno coperti in buona parte dalla Regione. La giunta guidata dal sindaco Giuseppe Lombardo ha infatti deciso di adeguare le indennità di funzione introducendo l’incremento previsto dalla Legge di bilancio statale dello scorso anno e recepito in Sicilia dalla Legge regionale 13/2022, avvalendosi anche del contributo previsto dalla Regione a copertura del maggior onere sostenuto per il pagamento dell’aumento. Al sindaco spetterebbero 2mila 689 euro nel 2023 e 3mila 036 euro dal 2024, ma non percepirà l’indennità in quanto non può cumularla con quella di deputato regionale, mentre fino a dicembre il vicesindaco Antonio Garufi percepirà 537 euro al mese, gli assessori Natia Basile e Angela Puglisi 403 euro, l’assessore Ivan Cremente e la presidente del Consiglio Floriana Famà 201 euro, importo dimezzato in quanto entrambi sono lavoratori dipendenti. Per i sette mesi del 2023 l’onere aggiuntivo è di 3mila 271 euro, interamente coperto dal contributo regionale, e l’istanza di contributo dovrà essere inviata entro il 31 ottobre al Dipartimento regionale delle Autonomie Locali. 

Dal prossimo 1 gennaio le indennità passano a 607 euro per il vicesindaco Garufi, 455 euro per gli assessori Basile e Puglisi e 227 euro per l’assessore Cremente e la presidente Famà. Dal 2024 l’onere aggiuntivo per coprire l’aumento degli stipendi degli amministratori sarà di 8mila 455 euro, ma considerato che il contributo spettante a Roccalumera per il triennio 2023-2025 non può superare quota 7mila 032 euro, secondo quanto previsto per i Comuni rientranti nella fascia da 3.001 a 5.000 abitanti, vi sarà una spesa a carico del bilancio comunale pari a 1.422 euro. La Regione erogherà un acconto del 60% del contributo assegnato, che dovrà essere rendicontato, mentre il saldo sarà erogato a seguito dell'acquisizione di apposita attestazione del segretario comunale e del responsabile dei Servizi Finanziari riferita ai maggiori oneri effettivamente sostenuti.


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