S. Teresa, eliminati i limiti di orario e di accesso per supermercati, farmacie e negozi
di Redazione | 23/04/2020 | ATTUALITÀ
di Redazione | 23/04/2020 | ATTUALITÀ
3273 Lettori unici
Una coda davanti ad un supermercato
Nuova ordinanza in materia di vendita negli esercizi pubblici a Santa Teresa di Riva. Il sindaco Danilo Lo Giudice ha infatti firmato questa mattina un altro provvedimento che prevede misure meno stringenti per titolari e clienti delle attività cittadine e rimuove alcuni obblighi e divieti previsti nelle ordinanza firmate il 20 e 23 marzo, che di conseguenza vengono revocate. In particolare l’ordinanza di oggi elimina i limiti di orario di apertura imposti in precedenza, ossia dalle 8 alle 19 per gli esercizi di vendita dei generi alimentari e dalle 8 alle 14 per le altre tipologie di negozi la cui apertura è consentita dal Governo: dunque da domani, venerdì 24 aprile tutte le attività non dovranno osservare alcun obbligo sugli orari di apertura. La revoca della seconda ordinanza, quella del 23 marzo, fa venire meno anche l’obbligo per i titolari e gestori dei supermercati cittadini di regolamentare l’entrata dei clienti all’interno della struttura di vendita fino ad un massimo di 15 persone per volta. Ovviamente bisognerà continuare a mantenere la distanza interpersonale di un metro quando ci si trova in luoghi con altre persone. Restano sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di generi alimentari e di prima necessità come stabilite dal Governo e a cui si sono aggiunte di recente cartolerie, librerie e negozi di abbigliamento per bambini (indicate nell’allegato 1); sospese tutte le attività inerenti servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti) diverse da quelle individuate nell’allegato 2 e le attività produttive industriali e commerciali ad eccezione di quelle indicate nell’allegato 3. Tutti gli esercizi, ad esclusione di farmacie ed edicole, dovranno rimanere chiusi la domenica, il 25 aprile e l’1 maggio ma in queste giornate è consentito il servizio di consegna a domicilio dei prodotti alimentari e dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento. Le attività commerciali che svolgono servizio a domicilio devono osservare scrupolosamente le norme igienico-sanitarie (distanza di oltre un metro, uso di disinfettanti a base alcolica), senza avere contatti con l’utente e prediligendo la consegna della merce fuori dall’abitazione. Qualora si rendesse necessario entrare in casa (ad esempio consegna bombole gas, servizi di riparazione impianti) l’operatore dovrà essere da solo e l’utente sarà obbligato a sanificare i locali non appena il servizio sarà effettuato. LEGGI QUI TUTTI GLI ALLEGATI
Il provvedimento di oggi è stato emanato alla luce dell’ordinanza del 18 aprile del presidente della Regione, che ha recepito il Dpcm del 10 aprile, “considerato che la situazione epidemiologica in tutto il territorio regionale registra una inferiore diffusione del contagio rispetto ad altre parti del territorio nazionale - scrive il sindaco Lo Giudice - consentendo di uniformare, prudentemente e proporzionalmente, le misure urgenti di contenimento già adottate in Sicilia, preso atto della necessità di avviare una pur graduale e prudente ripresa dell’attività commerciale nel rispetto del quadro normativo attuale e delle disposizioni in materia di distanziamento sociale”.