S. Teresa, 3,4 milioni per sistemare il torrente Agrò: al via iter ambientale alla Regione
di Andrea Rifatto | 07/02/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 07/02/2021 | ATTUALITÀ
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L'alveo del torrente Agrò
C’è anche il torrente Agrò tra i corsi d’acqua di Santa Teresa di Riva sui quali si interverrà per la messa in sicurezza. Nel 2019 il Comune ha ottenuto un finanziamento regionale da 3 milioni 417mila euro, a valere sui fondi Po Fesr Sicilia 2014-2020, per opere di sistemazione idrogeologica a difesa del centro abitato e l’iter sta andando avanti alla Regione. Proprio ieri il Servizio Autorizzazioni e Valutazioni ambientali del Dipartimento Ambiente ha avviato la procedura di verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale, dopo aver ricevuto tutti gli elaborati dal Comune, e ha trasmesso la pratica alla Commissione Tecnica-Specialistica per l’istruttoria di competenza, informando tutti gli enti interessati, ossia Struttura territoriale Ambiente di Messina, Ispettorato ripartimentale delle Foreste, Assessorato Beni culturali, Soprintendenza di Messina, Soprintendenza del mare, Ministero delle Infrastrutture, Arpa Sicilia, Arma Messina, Assessorato della Salute, Asp Messina, Dipartimento di Protezione civile, Autorità di Bacino, Città Metropolitana, Comuni di Casalvecchio Siculo, Furci Siculo, Sant’Alessio Siculo e Savoca. Chiunque abbia interesse potrà presentare osservazioni entro 45 giorni e poi la Commissione stabilità se sarà necessaria o meno la Via, la cui redazione comporta un allungamento dei tempi. L’iter è ancora alle battute iniziali nonostante Comune e Regione abbiano già firmato ad aprile dello scorso anno la convenzione che regola l'esecuzione degli interventi e prevede la stipula del contratto di appalto dei lavori entro il 31 dicembre 2021, pena la perdita dei fondi. La sistemazione idrogeologica del torrente Agrò rappresenta uno degli interventi più importanti a difesa del centro abitato programmati dal Comune in questi anni, dopo quello di salvaguardia della costa: il progetto definitivo è stato redatto dall’arch. Natale Coppolino dell’Ufficio tecnico comunale, con il supporto dell’ingegnere Salvatore Zaccaro, lo studio geologico è stato curato dal geologo Salvo Puccio e quello di impatto ambientale dal geologo Fabio Nicita. L’intervento prevede una spesa di 2 milioni 287mila 930 euro per lavori e 1 milione 129mila 069 per somme a disposizione per intervenire nell’Agrò con decespugliamento delle aree golenali, riprofilatura dell’alveo con scavi e riporti di materiale sovralluvionato, rivestimento corticale delle porzioni di argini asportati dalle piene del torrente, realizzazione di massicciate di protezione delle sponde dall’erosione nella parte terminale, interventi di protezione delle pile del ponte ferroviario dallo scalzamento con l’impiego di massi, rivestimento del fondo dell’alveo nei punti di maggiore criticità idrogeologica, predisposizione di piste di accesso al torrente e ricollocazione del terreno sovralluvionato rimosso alla foce del torrente per favorire il naturale ripascimento della linea di costa. Il Comune ha già affidato l’esecuzione delle indagini ambientali sui sedimenti del torrente Agrò alla società “Ambiente e Sicurezza Srl “di Messina per una spesa di 20mila 116 euro.