S. Teresa, a Cantidati è caos viario quotidiano: un'odissea tra pochi parcheggi e multe
di Andrea Rifatto | 04/11/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 04/11/2020 | ATTUALITÀ
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Il tratto di via Savoca davanti la scuola
Il problema è vecchio ma di soluzioni per risolverlo non se ne vedono. Trovare parcheggio in alcune zone di Santa Teresa è davvero un’impresa, soprattutto in determinate fasce orarie. Sono diversi i punti dove quotidianamente le strade si intasano per la molte di traffico e finora non è stato trovato un rimedio per porre fine ai disagi che assillano automobilisti e residenti. Le difficoltà principali si presentano davanti le scuole, dove con la ripresa delle lezioni si sono ripresentati puntuali i problemi alla circolazione. Uno degli snodi più critici è la via Savoca, nel quartiere Cantidati, all’altezza del plesso scolastico che ospita Infanzia e Primaria, dove ogni giorno si creano ingorghi all’entrata e all’uscita degli alunni, in quanto l’edificio non dispone di parcheggio né è presente nelle vicinanze uno slargo dove poter sostare, anche pochi minuti, per non intralciare la circolazione sulla Strada provinciale 19. A farne le spese sono anche i residenti, che oltre al danno del caos viario subiscono spesso anche la beffa di una multa. Nel tratto di via Savoca antistante la scuola, infatti, una vecchia ordinanza emanata circa 15 anni fa impone, nel periodo scolastico, il divieto di sosta nei giorni feriali dalle 8 alle 9 e dalle 12 alle 14 e il martedì e giovedì dalle 16 alle 17, allo scopo di far parcheggiare le auto (lo spazio è comunque sufficiente solo per dieci) adibite al trasporto alunni in occasione dell’ingresso e dell’uscita da scuola: di conseguenza gli abitanti della zona si vedono costretti a spostare più volte al giorno i loro veicoli ma non sempre fanno tempo, oppure sostano per pochi minuti, finendo però per essere sanzionati dalla Polizia municipale. “Ritengo giusto che esiste un limite di parcheggio perché intralciamo la viabilità ed è giusto rispettare le disposizioni comunali - commenta un residente - ma non ritengo giusto che chi paga le tasse, come tutti, per motivi di forza maggiore, non trovando un parcheggio e dovendo assolutamente sostare anche per soli 10 minuti per carico e scarico, venga sanzionato con 42 euro: questa è una forma di bieco accanimento verso chi in quel quartiere ci vive. Alcuni vigili prima di sanzionare, sapendo bene che quelle auto appartengono ai residenti del quartiere, fanno di tutto per avvisarci, a tutti capita di trasgredire, non di proposito ma per necessità, ma qualcuno ha la penna facile per sanzionare”. Quell’ordinanza, tra l’altro, non è mai stata applicata negli anni neanche in zone dove sarebbe stata davvero efficace, come al centro del paese davanti il plesso “Felice Muscolino”, dove da sempre all’uscita da scuola le auto dei genitori sostano in doppia fila. Adesso, evidentemente, è stato deciso di farla valere “a zone alterne”. La soluzione, da più parti auspicata, è quella di far sì che il Comune individui un terreno nelle immediate vicinanze della scuola per ricavare un parcheggio di quartiere, provando magari a pubblicare un avviso qualora ci siano privati interessati alla vendita di aree oppure prevedendo un esproprio per pubblica utilità. Altrimenti il caos proseguirà ogni giorno.