Giovedì 21 Novembre 2024
Il Comune fissa i criteri ed elimina il massimo di 1.000 euro: coperte circa 130 istanze


S. Teresa, a commercianti e artigiani 500 euro contro la crisi: ecco chi può chiederli

di Andrea Rifatto | 20/04/2020 | ATTUALITÀ

2078 Lettori unici | Commenti 1

Il centro di Santa Teresa, cuore del commercio cittadino

Potranno ricevere dal Comune un contributo di 500 euro le attività commerciali e artigianali di Santa Teresa che hanno subito perdite economiche derivanti dalla chiusura forzata per l’emergenza Coronavirus. La Giunta comunale guidata dal sindaco Danilo Lo Giudice ha infatti messo nero su bianco i criteri e le modalità per accedere alle risorse e a differenza di quanto annunciato inizialmente, non vi sarà una cifra massima ottenibile pari a 1.000 euro ma verrà erogato un contributo fisso di 500 euro a tutti coloro che faranno richiesta, nei limiti delle disponibilità economiche. “Abbiamo fatto una simulazione e anziché dare contributi proporzionali da una cifra minima ad un massima – spiega il sindaco – abbiamo deciso che daremo un contributo di 500 euro uguale per tutti. Con le somme disponibili riusciremo a coprire circa 130 domande e se vi saranno altre necessità – aggiunge – vedremo se sarà possibile integrare, anche perché non avrebbe avuto senso dare contributi piccoli, ad esempio da 100 euro. La graduatoria rimarrà comunque in vigore, sperando che magari dalla Regione o dallo Stato arrivino risorse”. La variazione di bilancio ha consentito di recuperare 63mila 557 euro, grazie alla sospensione di un anno del pagamento della quota capitale del mutuo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze contratto nel 2002 per l'acquisto di Villa Crisafulli-Ragno (che si finirà di pagare nel 2022 per un totale di 2,5 milioni di euro), che saranno destinati come supporto economico alle imprese che hanno dovuto chiudere, costituite in forma individuale/familiare o societaria entro l’11 marzo di quest’anno, attive e non sottoposte a procedure di liquidazione, fallimento, concordato preventivo o amministrazione controllata, iscritte alla Camera di Commercio e senza contenziosi con il Comune. Verrà redatta una graduatoria con l’attribuzione dei punteggi sulla base del fatturato Isee del titolare e dei soci e si valuteranno gli investimenti fatti in beni strumentali mobili e immobili negli anni 2019 e 2020, la presenza di dipendenti e di contratto di affitto (che determinano una situazione di maggiore difficoltà per le imprese) e si dovrà valutare la diminuzione del fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il bando e il modulo per presentare l'istanza sono scaricabili dal sito internet del Comune (clicca qui per scaricare BANDO e DOMANDA). In fase di redazione del bilancio 2020 potrebbero comunque essere reperite ulteriori risorse così da allargare la platea dei beneficiari.


COMMENTI

Commerciante | il 21/04/2020 alle 11:32:16

Una cosa complicatissima , mietera` più vittime la burocrazia che il virus

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