Giovedì 21 Novembre 2024
Operazione da 1,730 milioni finanziata da Governo e Comune nell'ex pretura


S. Teresa, al via i lavori per il polo sanitario: tra nove mesi una struttura d'eccellenza

di Andrea Rifatto | 26/07/2020 | ATTUALITÀ

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Il cantiere allestito nell'edificio

Hanno preso il via i lavori di realizzazione del polo socio-sanitario di Santa Teresa, struttura comprensoriale che sorgerà sul lungomare nel quartiere Bucalo nell’edificio dell’ex pretura, al servizio anche degli altri comuni della zona jonica. Da ieri la ditta affidataria dell’appalto, l’associazione temporanea di imprese Cems Costruzioni Srl (capogruppo)–Cav. Granata Group Srl (mandante) di Belpasso, ha iniziato gli interventi con il montaggio dei ponteggi sulle facciate dell’edificio all’estremità nord del paese, costruito tra il 1987 e il 1994 e sede, fino al 2013, di pretura e giudice di pace e poi dei servizi riabilitativi dell’Asp, trasferiti da qualche settimana in un immobile privato sulla via Francesco Crispi. Un’operazione da 1 milione 730mila euro, di cui 1 milione 242mila euro assegnati nel 2016 dal Governo nazionale valere sul Bando Periferie urbane e 487mila 890 cofinanziati dal Comune di Santa Teresa, che ha contratto un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti. L’appalto è stato assegnato con un ribasso del 20,1330% sull’importo a base d’asta di 1 milione 244mila 763 euro, dunque per la cifra di 994mila 154 euro oltre 78mila 058 euro di costi per la sicurezza, per un totale di 1 milione 072mila 212 euro. Un intervento fortemente voluto dalla precedente amministrazione, guidata dal sindaco Cateno De Luca, che nel 2014 ha affidato l’incarico di redigere il progetto esecutivo del polo socio-sanitario all’ingegnere Massimo Abate, professionista santateresino che ha redatto un elaborato da 1 milione 730mila euro di cui 1 milione 322mila 821 per lavori e 407mila 178 euro per somme a disposizione. I lavori, secondo cronoprogramma, dureranno nove mesi e prevedono il rifacimento delle facciate e degli spazi interni con demolizioni di pavimenti e pareti, la sostituzione di tutti gli infissi, il risanamento strutturale, la realizzazione di una scala di emergenza in acciaio sul retro, di un ascensore interno lato mare, di una tettoia servizio dell’ambulanza del 118 e di un impianto fotovoltaico sul terrazzo. Il polo socio-sanitario si estenderà su due piani per una superficie di 1.373,50 metri quadrati: al primo terra ospiterà tre blocchi funzionali oltre al blocco atrio corpo scala-ascensore: il primo da 195,67 mq per 118-Pte, il secondo da 63,50 mq per la Croce Rossa e il terzo da 269,07 mq per i Servizi riabilitativi; al primo piano previsti quattro blocchi: locali per uffici con servizi igienici e disimpegni (147,17 mq), Neuropsichiatria infantile (86,17 mq), Servizio vaccinazioni (54,16 mq) e consultorio familiare (122,92 mq). Inoltre troverà posto la “casa del donatore” gestita dall’Avis per la raccolta sangue e la struttura opererà in sinergia con uno stabilimento balneare sulla spiaggia antistante attrezzato per i disabili e per attività di pet therapy e si avvarrà del contributo di “Sicilia Vera Onlus”, che fornirà gli arredi. Con l’avvio dei lavori, l’Ufficio tecnico comunale ha  già liquidato all’impresa esecutrice un acconto del 20%, pari a 208mila 207 euro, così come previsto dal contratto.


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