S. Teresa, al via i lavori per la Sp 23 a Giardino: tratto in sicurezza dopo cinque anni
di Andrea Rifatto | 07/12/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 07/12/2020 | ATTUALITÀ
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Il tratto di Sp 23 che verrà ripristinato
Sono stati consegnati e partiranno presto a Santa Teresa i lavori di ripristino della Strada provinciale 23 all’altezza della borgata Giardino. In quel tratto l’arteria ha subito un cedimento della sede stradale e dei muri di contenimento durante l’eccezionale ondata di maltempo che si abbattuta sulla provincia tra settembre e novembre del 2015 e da allora è rimasta in stato precario. Grazie ai fondi stanziati dalla Protezione civile nazionale nel 2016, sono stati individuati 250mila euro destinati all’intervento e lo scorso anno il Dipartimento regionale di Protezione civile ha finanziato i lavori, nominando il gruppo di progettazione, appartenente alla Città metropolitana, formato dall’ingegnere Giovanni Lentini e dal geometra Giovanni Pinto (progettisti e direttori dei lavori, il primo anche coordinatore della sicurezza) e dal geologo Rosario Riolo. Lo scorso giugno l’Amministrazione comunale ha quindi approvato il progetto esecutivo per una spesa di 180mila 688 euro per lavori e 69.311 euro per somme a disposizione: ad aggiudicarsi le opere è stata l’impresa “Cost. It. Srl” di Favara (Ag), che ha offerto un ribasso del 28,783% ottenendo l’appalto per 120mila 994 euro, oltre oneri per la sicurezza per 10mila 820 euro, per un totale di 131mila 815 euro. Alla consegna erano presenti i tecnici della Città metropolitana, il geometra Antonello Cosentino dell’Ufficio tecnico comunale nella qualità di responsabile unico del procedimento e i titolari dell’impresa. Nelle prossime settimane la ditta procederà con la costruzione di un muro di contenimento a paratia lungo la Sp 23 a partire dalla prossimità dell’ingresso alla frazione Giardino (nella zona dove è situata l’icona della Madonna del Tindari) proseguendo verso mare, allo scopo di ridare all’arteria la stabilità strutturale al momento carente, per poi rifare la sede stradale soggetta a cedimenti e avvallamenti. I lavori dovranno concludersi entro 120 giorni dalla data di consegna. Il Comune ha nominato come collaudatore statico in corso d’opera l’ingegnere Onofrio Crisafulli dell’Ufficio tecnico.