S. Teresa, al via il consolidamento di Misserio: "Attesa di 30 anni finita grazie a noi"
di Andrea Rifatto | 24/11/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 24/11/2021 | ATTUALITÀ
969 Lettori unici
La consegna sui luoghi interessati dal progetto
Partiranno nelle prossime settimane le opere di consolidamento della frazione collinare di Misserio a Santa Teresa di Riva, finanziate nel 2019 dalla Regione con 1 milione 646mila 487 euro a valere sui fondi Po Fesr Sicilia 2014-2020. In municipio è stato infatti firmato il contratto con l’impresa aggiudicataria, la “Sa.Co.Rest Srl” di Favara, e subito dopo sono stati consegnati i lavori, per un ammontare di 643mila 333 euro, di cui 18mila 023 euro per oneri di sicurezza, con un sopralluogo effettuato sui luoghi da amministratori comunali, tecnici e ditta esecutrice. Un’opera necessaria per mettere in sicurezza la parte iniziale della frazione, soggetta da anni a scivolamento, nel versante sottostante la Sp 23 nel tratto compreso tra piazza San Vito ed i primi 110 metri circa procedendo verso mare, in modo da frenare i cedimenti del terreno e consentire anche di migliorare la viabilità, offrendo nuovi spazi pubblici ai residenti. Il progetto esecutivo, dell'importo di 997mila 645 euro per lavori e 648mila 841 euro per somme a disposizione, è stato redatto dall’ingegnere Antonio Ferraro di Santa Teresa, dopo una campagna di indagini geotecniche e geologiche, mentre i primi elaborati per il consolidamento dell’area sono stati prodotti nel 2016 dall’Ufficio tecnico comunale con la collaborazione dell’ingegnere Giuseppe Giannetto per la progettazione definitiva e l’aggiornamento dello studio di fattibilità tecnica ed economica. L’ingegnere Ferraro doveva essere anche direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza ma si è dimesso dall’incarico per incompatibilità, essendo risultato vincitore di concorso pubblico: dunque è stato nominato al suo posto l’ingegnere Giovanni Curcuruto di Furci Siculo, per una spesa di 31mila 603 euro. L’intervento prevede la realizzazione di un muro in cemento armato di altezza variabile da 3 a 6,50 metri, con fondazione di tipo profondo costituita da un cordolo in cemento armato sovrastante una doppia cortina di pali del diametro di 60 centimetri e lunghezza variabile da 19 a 22,20 metri. Il nuovo muro sorgerà a quattro metri di distanza da quello in pietrame esistente e il volume compreso all’interno verrà riempito con strati di terreno opportunamente costipati: ciò consentirà quindi di ampliare la sede stradale fino ad una larghezza di 7,50 metri, di cui 5,50 di carreggiata con due corsie di marcia da 2,75 metri ciascuna e 2 metri per zona parcheggi. Inoltre verrà realizzato un marciapiede lato torrente, largo 2 metri, con una ringhiera di protezione in ferro alternata con pilastrini, offrendo così un affaccio sulla vallata sottostante. Il progetto prevede anche la realizzazione opere di regimentazione delle acque piovane con un sistema di raccolta costituito da caditoie e verrà predisposta anche una tubazione fognaria per l’agglomerato di case presenti nell’area oggetto d’intervento. Secondo il cronoprogramma i lavori dureranno un anno. “Ci sono voluti più di 30 anni ma alla fine quella che da sempre è considerata l’opera più importante per la frazione Misserio diventerà realtà - commenta il sindaco Danilo Lo Giudice, sui luoghi insieme al consigliere Santino Veri - quando ci insediammo con la precedente amministrazione guidata da Cateno De Luca non trovammo nulla, in quel quinquennio ci occupammo della progettazione e nell’attuale mandato siamo riusciti ad ottenere il finanziamento. Grazie a questo intervento metteremo in sicurezza l’ingresso del centro abitato - ha aggiunto - non so se avrò la fortuna di inaugurarlo io considerato che il mio mandato termina a giugno, ma comunque la cosa importante era centrare l’obiettivo e ci siamo riusciti”.