S. Teresa, alloggio confiscato riassegnato a una famiglia disagiata
di Redazione | 18/11/2020 | ATTUALITÀ
di Redazione | 18/11/2020 | ATTUALITÀ
1825 Lettori unici
Il complesso dove si trova l'alloggio
Rimane assegnato alla famiglia che si trova in una situazione di emergenza abitativa l’alloggio confiscato alla criminalità organizzata di proprietà del Comune di Santa Teresa, consegnato dall’Agenzia nazionale per la destinazione dei beni confiscati per finalità sociali ed in particolare abitative. Il sindaco Danilo Lo Giudice ha firmato un’ordinanza che proroga per un altro anno l’assegnazione dell’appartamento, situato nei complessi a monte della via Sparagonà, a una famiglia del posto rimasta senza casa. Il primo cittadino ha preso atto della relazione stilata dall’assistente sociale, in cui sono state evidenziate le necessità del nucleo familiare che si assume essere multiproblematico e che pertanto necessita della proroga dell’assegnazione dell’alloggio, per evitare un danno grave all’intero nucleo familiare ed in particolare al figlio minore. In esito alla gravità delle condizioni socio-economiche della famiglia in questione, Lo Giudice ha quindi deciso di procedere al rinnovo dell’assegnazione provvisoria dell’appartamento, che si estende su una superficie di 57 metri quadrati. L’immobile è stato concesso con contratto di comodato a titolo gratuito per la durata di un anno, salva possibilità di una ulteriore proroga a seguito del permanere della situazione di disagio economico-sociale e deve essere destinato esclusivamente per far fronte all’esigenza abitativa del nucleo familiare convivente con gli assegnatari. Il provvedimento sindacale ha previsto che i coniugi titolari dell’assegnazione assumano formale impegno a ricercare una soluzione definitiva e autonoma alla situazione abitativa del proprio nucleo.