S. Teresa, altri tre defibrillatori nei luoghi pubblici per una città più cardioprotetta
di Andrea Rifatto | 09/06/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 09/06/2021 | ATTUALITÀ
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Gli apparecchi consentono un intervento immediato
La comunità di Santa Teresa di Riva punta a divenire sempre più una città cardioprotetta e continua a garantire la presenza di presìdi medici salvavita su tutto il territorio comunale. Dopo l’acquisto di cinque defibrillatori semiautomatici, misuratori automatici della pressione e altrettanti pulsossimetri per misurare l’ossigenazione del sangue, dislocati in diverse postazioni e gestiti in collaborazione con associazioni, parrocchie e comitati di quartiere, adesso il Comune ha provveduto a comprare altri tre defibrillatori, due da collocare nella palestra comunale e nello stadio da calcio di Bucalo, mentre un terzo è stato assegnato in dotazione al Corpo di Polizia locale. Una iniziativa in continuità con la volontà di proseguire il progetto iniziato nel 2020 anche dopo la proposta, seppur modificata, arrivata dal consigliere comunale indipendente Carmelo Casablanca per dotare il paese di defibrillatori posizionati in teche esterne. A fornire le apparecchiature, del tipo Tecnoheart Plus con elettrodi adulto/pediatrici compresa l’assistenza per un anno, è stata la ditta “Low Cost Service” di Sassuolo, per una spesa complessiva di 2mila 989 euro. Lo scorso anno altri cinque apparecchi salvavita sono stati posizionati nel Centro anziani della frazione Misserio, nell’ex scuola della frazione Fautarì, nella sede dell'Avis in via Fiorentino, nell’Help Center di Torrevarata, a Villa Crisafulli-Ragno e nella chiesa Madonna di Portosalvo, per coprire tutte le zone del paese e consentire così di poter intervenire in caso di necessità accorciando notevolmente i tempi. Altri due defibrillatori sono stati invece donati al Comune nel 2019 per essere utilizzati nelle postazioni bagnini presenti in estate sulla spiaggia. Le attrezzature possono essere utilizzate dai volontari che hanno seguito un corso tenuto dalla Croce Rossa Italiana di Roccalumera-Taormina, che nei mesi scorsi ha formato 24 cittadini tra cui alcuni componenti dei Comitati di quartiere e diversi vigili urbani. Non è escluso che in futuro, dopo il completamento dell’impianto di videosorveglianza, possano sorgere anche delle postazioni esterne, in piazze e strade, con delle teche contenenti i defibrillatori in modo da consentire di utilizzarli in qualsiasi momento di necessità.