S. Teresa, altro stop del Tar alla ditta esclusa: proseguono i lavori per il municipio
di Andrea Rifatto | 29/11/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 29/11/2020 | ATTUALITÀ
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In corso la riqualificazione energetica
Possono proseguire senza interruzione i lavori di riqualificazione energetica del municipio di Santa Teresa, avviati in estate grazie al finanziamento da 702mila 500 euro concesso al Comune dalla Regione. Il Tar di Catania ha infatti respinto il ricorso presentato da una ditta che ha partecipato all’appalto, la “Edil Vincent Srl” di Maletto, con il quale si chiedeva l’annullamento degli atti di gara e l’inefficacia del contratto firmato dall’Ente con l’impresa “Sae Srl” di Aci Sant’Antonio, che sta svolgendo i lavori, e in subordine la condanna dell'Amministrazione al risarcimento dei danni. I giudici non hanno ravvisato i presupposti per accogliere l’istanza cautelare di sospensione degli atti in quanto ritengono non sussista il pregiudizio grave ed irreparabile (estrema gravità ed urgenza) e hanno deciso di rinviare la discussione nel merito all’udienza del 25 marzo 2021, sospendendo il giudizio anche in attesa che si esprima la Corte costituzionale, visto che è pendente una questione di costituzionalità dell’articolo 4 della Legge regionale 13/2019, rilevante in questo caso, sulle modalità di gara e sui metodi di aggiudicazione dei lavori in Sicilia. Il contenzioso nasce perchè la “Edil Vincent”, che ha offerto un ribasso del 20,7906%, contesta lo svolgimento della gara d’appalto e l’aggiudicazione alla “Sae” (con il ribasso del 20,999% per l’importo di 428mila 645 euro) in quanto a suo avviso la commissione non avrebbe dovuto tenere conto della quarta cifra decimale dei ribassi percentuali nel calcolo delle soglie di anomalia delle offerte per arrivare poi a ricavare la soglia di aggiudicazione. Un caso analogo, per certi versi, a quanto accaduto a Savoca, dove il Tar nei giorni scorsi ha dato ragione alla ditta esclusa dalla riqualificazione del municipio, anche se i lavori sono ormai terminati. A Santa Teresa la conclusione del cantiere è prevista per marzo-aprile e dunque qualsiasi decisione assumerà il Tar non inciderà probabilmente sull’appalto: resta però il rischio del risarcimento del danno qualora sia riconosciuto l’errore del Comune, che non si è costituito in giudizio.