S. Teresa, Amministrazione a caccia di parcheggi: c'è una soluzione a Sparagonà
di Andrea Rifatto | 04/07/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 04/07/2019 | ATTUALITÀ
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Lo slargo dietro la scuola di Sparagonà
Il problema esiste, l’Amministrazione ne è consapevole e sta cercando di trovare delle soluzioni, che non è escluso possano attuarsi in tempi relativamente brevi. Trovare un parcheggio in alcune zone di S. Teresa è un’impresa impossibile, complice anche l’espansione urbanistica degli ultimi due decenni. Una problematica di cui si è discusso in passato ma senza trovare effettive soluzioni. E che di recente è stata sollevata dal consigliere comunale di minoranza Carmelo Casablanca, capogruppo del Misto, con un’interrogazione al sindaco Danilo Lo Giudice e all’assessore alla Viabilità Domenico Trimarchi nella quale è stata evidenziata la carenza di zone per la sosta soprattutto in arterie come la via Savoca e la via Sparagonà e specialmente in estate, quando la popolazione aumenta. Casablanca ha suggerito di utilizzare i terreni comunali oggi non destinati ad alcun utilizzo pubblico e di tentare anche la strada degli espropri ai privati. Ovviamente sarà necessario che le aree che si vogliono adibire a parcheggio siano destinate a tale scopo nello strumento urbanistico“Un’interrogazione pertinente – ha risposto in Consiglio comunale il primo cittadino – visto che la problematica esiste e abbiamo iniziato già dalla scorsa estate a cercare di alleviare i disagi aprendo i cortili delle scuole per far sostare le auto e allo stesso tempo ci siamo mossi per reperire altre zone per realizzare parcheggi”. “A Sparagonà, insieme alla consigliera Cristina Pacher - ha fatto presente Lo Giudice – abbiamo individuato un’area di proprietà comunale alle spalle del plesso scolastico, dove riteniamo che con una spesa di 20-25mila euro si possano ricavare dei posti auto”. Si tratta di uno slargo in terra battuta dove è possibile accedere sia da via Sparagonà, tramite una stradina adiacente la scuola, che da via Santa Lucia, parallela che poi si ricollega più a valle con la stessa via principale. “Da sei mesi abbiamo inoltre preso contatti con la proprietaria di un terreno confinante con la strada nella parte alta di Sparagonà, per fare un tentativo di acquisire il fondo e allargare la strada in modo da ottenere altri stalli di parcheggio – ha spiegato Lo Giudice – ma purtroppo il confronto non è andato a buon fine”. Proprio in quella nel tempo sono sorti molti complessi abitativi che non dispongono di parcheggi a sufficienza e i residenti sono costretti a sostare anche sui marciapiedi e agli incroci, intasando la circolazione. Casablanca ha suggerito di tentare anche l’interlocuzione con Rfi per entrare in possesso dell’ex scalo merci alla stazione ferroviaria ma il sindaco ha fatto sapere come nonostante siano state mandate diverse lettere non è mai giunta risposta e che Rfi non sembri disposta a cedere quell’area in quanto necessaria per le manutenzioni.