S. Teresa-Antillo, il Masterplan riaccende le speranze della strada nella valle
di Andrea Rifatto | 03/08/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/08/2018 | ATTUALITÀ
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La riunione in municipio a S. Teresa
Da intervalliva a intercomunale. Cambia il nome ma l’obiettivo rimane lo stesso: collegare S. Teresa e Antillo con una strada che attraversi gli otto comuni della Val d’Agrò. Un progetto la cui redazione era stata affidata nel 2009 al Prusst Valdemone, ma in quasi dieci anni si è arrivati appena a un preliminare, accantonato perché non ha ottenuto i necessari pareri. Se n’è parlato nei giorni scorsi in municipio a S. Teresa, anche alla luce della recente approvazione di uno schema di accordo di programma tra la Città metropolitana di Messina e i raggruppamenti di Comuni che intendono proporre progetti infrastrutturali di assi viari intercomunali. Il protocollo dà la possibilità di realizzare un gruppo di progetti che possano trovare copertura nell'ambito del Masterplan o in altre linee di finanziamento: il termine conclusivo per la presentazione dei progetti definitivi da parte dei Comuni è fissato al 30 dicembre 2019, mentre l’avvio delle opere è stato prorogato al 31 dicembre 2021. All’incontro si sono ritrovati il sindaco di casa, Danilo Lo Giudice, i colleghi Giovanni Foti (Sant’Alessio) con il vice Franco Santoro, Nino Bartolotta (Savoca), Marco Saetti (Casalvecchio), Davide Paratore (Antillo), Concetto Orlando (Roccafiorita), il vicesindaco Massimo Cacopardo per Forza d’Agrò e l’assessore Filippo Ricciardi per Limina. Il progetto del Prusst è stato accantonato perché prevedeva la costruzione di una strada nell’alveo del torrente e ciò non è stato ammesso dagli enti competenti per il rischio di esondazioni. Si è parlato, dunque, di un’opera da circa 25 milioni di euro con un tracciato lungo circa 18 km che parte al confine tra S. Teresa e Savoca per proseguire lungo la sponda sinistra del torrente Agrò fino all’abbazia di Casalvecchio, garantendo così anche un collegamento stabile con il monumento simbolo della vallata. Da qui, con un ponte, si realizzerebbe l’attraversamento sulla sponda opposta e poi il proseguimento sulle strade provinciali esistenti, ovviamente da ammodernare, fino ad arrivare ad Antillo. I sindaci hanno siglato un protocollo di intesa che dovrà adesso essere approvato dalle giunte comunali e si sono detti disposti a compartecipare per le spese di progettazione. Qualche primo cittadino si è mostrato ancora una volta poco fiducioso e teme che non se ne farà nulla neanche stavolta.