S. Teresa, appaltati i lavori per l'ex caserma GdF: nascerà un centro sociale per minori
di Andrea Rifatto | 18/12/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 18/12/2020 | ATTUALITÀ
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Gli edifici che ospitavano le Fiamme gialle
È più vicina la nascita del centro educativo e di aggregazione per minori nell’ex caserma della Guardia di Finanza di Santa Teresa di Riva. A poco più di sei mesi dalla concessione del finanziamento da 500mila euro concesso dalla Regione con i fondi europei del Po-Fesr Sicilia 2014-2020, ai quali si aggiungono 50mila euro del Comune, sono stati infatti appaltati i lavori di ristrutturazione e adeguamento dell’edificio dell’ex caserma “Maresciallo Vincenzo Crimaldi” di via Vittorio Emanuele Orlando, chiusa nel 2009 e acquistata dal Comune a fine 2015 dal Demanio per 407mila euro. Ad aggiudicarsi la gara d’appalto espletata dalla centrale di committenza Tirreno Ecosviluppo 2000 è stata l’impresa “Ing. Due Srl” di Agrigento, che ha presentato un ribasso del 16,22% per un’offerta di 352mila 974 euro oltre oneri di sicurezza per 8mila 104 euro, per un totale di 361mila 078 euro. La base d’asta era fissata in 422mila 329 per lavori, mentre 119mila 566 euro sono le somme a disposizione. Adesso toccherà all’Ufficio tecnico comunale siglare l’aggiudicazione definitiva e consegnare le opere alla ditta. Al posto della Fiamme gialle sorgerà il centro “Imparare per crescere”, che sarà gestito in forma associata dal Comune di Santa Teresa (capofila e coordinatore) insieme a quello di Sant’Alessio, in virtù di una convenzione quinquennale. Grazie alla richiesta di finanziamento presentata nel marzo 2018 dall’Amministrazione comunale santateresina, nella struttura educativa e di aggregazione per minori verranno svolte attività di formazione, ludico-ricreative, di svago, studio e gioco, rivolte ad una popolazione di età compresa fra i 4 e i 18 anni, con supporto scolastico, laboratorio teatrale, orticoltura, conoscenza degli antichi mestieri attraverso il confronto pratico con gli anziani, dando anche un supporto alle famiglie impegnate con il lavoro. Il progetto esecutivo redatto dall’ing. Antonino Moschella prevede la ristrutturazione interna ed esterna dei tre corpi di fabbrica (saranno sostituiti gli infissi esterni con quelli a taglio termico con vetrocamera, sarà realizzato un impianto fotovoltaico e saranno inseriti sistemi tendenti al risparmio idrico) e la massimizzazione degli spazi mediante la realizzazione di aree gioco, campo in erba sintetica e orto sociale per attività ricreative. Verranno ottimizzati gli spazi interni con la realizzazione di nuovi servizi igienici (compresi quelli per i portatori di handicap), una sala riunioni e conferenze, zona distribuzione catering e sala mensa e saranno adottati tutti gli accorgimenti per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Nel centro educativo e di aggregazione per minori “Imparare a crescere” verranno svolte attività di formazione, ludico-ricreative, di svago, studio e gioco, rivolte ad una popolazione di età compresa fra i 4 e i 18 anni. L’obiettivo è quello di realizzare una struttura dove i minori possano trascorrere i loro pomeriggi svolgendo una moltitudine di attività quali supporto scolastico, laboratorio teatrale, orticoltura, conoscenza degli antichi mestieri attraverso il confronto pratico con gli anziani, dando anche un supporto alle famiglie impegnate con il lavoro. Direttore dei lavori, che avranno la durata di cinque mesi, sarà l’ingegnere Giuseppe Pavone mentre responsabile del procedimento è il geometra Antonello Cosentino dell’Ufficio tecnico comunale.