S. Teresa, appaltati i servizi di assistenza agli anziani e alle famiglie in difficoltà
di Andrea Rifatto | 01/08/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 01/08/2020 | ATTUALITÀ
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Il municipio di Santa Teresa
Sono stati rinnovati a Santa Teresa gli appalti del servizio di assistenza domiciliare agli anziani (Sada) e del segretariato sociale professionale (Ssp) per il biennio 2020-2022. Al termine della gara d’appalto del valore di 139mila 537 euro Iva compresa, per 24 mesi, alla quale hanno partecipato 13 ditte, è stata la cooperativa sociale “Servizi S. Filippo” di Terme Vigliatore ad aggiudicarsi la procedura, ottenendo il punteggio di 90,5556 e presentando un ribasso sull'offerta economica del 10%, vincendo così la gara per l’importo di 119mila 604 euro oltre Iva. La proposta di aggiudicazione, formulata dalla commissione di gara della centrale unica di committenza Tirreno Ecosviluppo 2000, verrà adesso inviata al responsabile unico del procedimento, Cosimo Triolo dell’Ufficio Servizi sociali del Comune, per gli adempimenti consequenziali. I due servizi garantiscono l’assistenza alle famiglie in difficoltà e agli anziani e sono fondamentali soprattutto in questo periodo di emergenza, in cui in tanti si sono trovati soli e senza riferimenti. Attualmente usufruiscono gratuitamente dei servizi Sada 24 anziani residenti non autosufficienti, mentre l’Ssp è rivolto alla globalità dei problemi e ad esigenze di carattere sociale di tutti i cittadini residenti o domiciliati a Santa Teresa. L’attuale appalto, affidato nel maggio 2018 alla società cooperativa sociale “Orsa Maggiore” di Aci Catena, è stato prorogato in questi mesi per evitare che l’interruzione potesse creare agli anziani assistiti e alle loro famiglie, nonché agli utenti in genere che usufruiscono dei servizi, notevoli disagi per l’assenza di assistenza, specie per quelli che sono privi di adeguato supporto, versano in situazioni economiche sfavorevoli o non hanno familiari su cui poter fare affidamento. In questi anni, grazie ai progetti del Servizio civile, hanno usufruito del supporto domiciliare anche altri anziani che ne hanno fatto richiesta, ma l’emergenza in corso non prevede tali attività per i prossimi mesi visto che i progetti sono stati modificati.