S. Teresa, appaltato il consolidamento di Misserio: più sicurezza e migliore viabilità
di Andrea Rifatto | 22/09/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 22/09/2021 | ATTUALITÀ
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Il tratto dove sono previsti gli interventi
Pronte a decollare le opere di consolidamento della frazione collinare di Misserio a Santa Teresa di Riva, finanziate nel 2019 dalla Regione con 1 milione 646mila 487 euro a valere sui fondi Po Fesr Sicilia 2014-2020. L’Ufficio tecnico del Comune di Santa Teresa di Riva ha infatti concluso le procedure di gara, aggiudicando i lavori all’impresa “Sa.Co.Rest Srl” di Favara, che ha offerto un ribasso del 37,3214% sull’importo a base d’asta ottenendo l’affidamento per 643mila 333 euro, di cui 18mila 023 euro per oneri di sicurezza. Un’opera necessaria per mettere in sicurezza la parte iniziale della frazione, soggetta da anni a scivolamento, nel versante sottostante la Provinciale 23 nel tratto compreso tra piazza San Vito ed i primi 110 metri circa di strada procedendo verso mare, in modo da frenare i cedimenti del terreno e consentire allo stesso tempo anche di migliorare la viabilità, offrendo nuovi spazi pubblici ai residenti. Il progetto esecutivo, dell'importo di 997mila 645 euro per lavori e 648mila 841 euro per somme a disposizione, è stato redatto dall’ingegnere Antonio Ferraro di Santa Teresa dopo una campagna di indagini geotecniche e geologiche, mentre i primi progetti per il consolidamento dell’area sono stati prodotti nel 2016 dall’Ufficio tecnico comunale, con la collaborazione dell’ingegnere Giuseppe Giannetto per la progettazione definitiva e l’aggiornamento dello studio di fattibilità tecnica ed economica, e poi inviati alla Regione per chiedere il finanziamento dopo la pubblicazione di un bando con fondi europei. Il progetto esecutivo prevede la realizzazione di un muro in cemento armato di altezza variabile da 3 a 6,50 metri, con fondazione di tipo profondo costituita da un cordolo in cemento armato sovrastante una doppia cortina di pali del diametro di 60 centimetri e lunghezza variabile da 19 a 22,20 metri. Il nuovo muro sorgerà a quattro metri di distanza da quello in pietrame esistente e il volume compreso all’interno verrà riempito con strati di terreno opportunamente costipati: ciò consentirà quindi di ampliare la sede stradale fino ad una larghezza di 7,50 metri, di cui 5,50 di carreggiata con due corsie di marcia da 2,75 metri ciascuna e 2 metri per zona parcheggi. Inoltre verrà realizzato un marciapiede lato torrente, largo 2 metri, con una ringhiera di protezione in ferro alternata con pilastrini, offrendo così un affaccio sulla vallata sottostante. Il progetto prevede anche la realizzazione opere di regimentazione delle acque piovane con un sistema di raccolta costituito da caditoie e verrà predisposta anche una tubazione fognaria per l’agglomerato di case presenti nell’area oggetto d’intervento. Secondo il cronoprogramma i lavori dureranno un anno. I terreni sui quali saranno effettuate le opere sono stati espropriati a 14 proprietari, per una superficie totale di 4.950 metri quadrati pagata 3 euro al metro quadrato, per un ammontare di 14mila 850 euro di espropri. “Un intervento atteso da oltre 30 anni che consoliderà l’ingresso del paese, allargando l’arteria e ponendo fine agli atavici problemi di viabilità” ha commentato dopo l'aggiudicazione dell'appalto il sindaco Danilo Lo Giudice.