S. Teresa, arriva un ricorso contro l'appalto alla "Muscolino": i lavori rischiano lo stop
di Andrea Rifatto | 09/01/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 09/01/2021 | ATTUALITÀ
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Il cantiere è stato appena aperto
Incombe un contenzioso amministrativo sui lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico della scuola “Felice Muscolino” di Santa Teresa di Riva, consegnati il 26 novembre alla ditta “Impresalv Srl” di Favara. Un’impresa concorrente che lo scorso anno ha partecipato alla gara d’appalto, la “Sorbello Alfio” di Milo (Catania), ha infatti presentato un ricorso al Tar di Catania contro il Comune e nei confronti dell’Assessorato regionale Infrastrutture-Dipartimento tecnico-Urega di Messina, ufficio dove si è svolta la gara d’appalto, e della stessa aggiudicataria “Impresalv”, con il quale chiede in via cautelare la sospensione dell’esecutività del verbale di gara approvato dall’Urega il 22 giugno e delle successive determine dirigenziali emanate dal Comune per l’aggiudicazione definitiva dei lavori nell’edificio scolastico del Centro. In caso di eventuale accoglimento del ricorso, la società catanese chiede quindi l’affidamento dell’appalto e si riserva di avanzare anche richiesta di risarcimento danni. Il ricorso è giunto il municipio il 31 dicembre e l’1 gennaio il Tar ha fissato per il 14 di questo mese la camera di consiglio per la discussione dell’istanza cautelare, prevista davanti al collegio della Prima sezione presieduta da Pancrazio Maria Savasta. L’Amministrazione comunale si è quindi attivata per difendersi e ha stanziato 4mila 626 euro per la nomina di un legale e ieri l’Area Amministrativa ha affidato l’incarico all’avvocato Renzo Briguglio con studio a Santa Teresa. L’impresa “Sorbello Alfio”, tra le 369 ditte partecipanti alla gara, aveva proposto un ribasso del 19,091% sull’importo a base d’asta e contesta adesso le modalità di calcolo della soglia di aggiudicazione, che ha portato la commissione a procedere con l’esclusione delle offerte che presentavano una percentuale di ribasso superiore a tale soglia e individuare il concorrente la cui offerta eguagliasse o più si avvicinasse per difetto alla cifra individuata, ossia la ditta “Impresalv Srl” con un ribasso del 18,059%. Un errore che secondo la ricorrente, difesa dall’avvocato catanese Pietro De Luca, sarebbe stato commesso dall’Urega di Messina, nonostante i chiarimenti esplicitati nei mesi scorsi dalla Regione sul criterio di aggiudicazione delle gare d’appalto. I lavori alla “Felice Muscolino” sono ancora alle fasi iniziali e la ditta sta procedendo con le prime demolizioni, dopo l’approntamento del cantiere a seguito della rimozione di arredi e attrezzature e il trasferimento degli uffici di segreteria e della presidenza della Direzione didattica di Santa Teresa nel plesso scolastico di Bucalo, operazioni per le quali la Giunta ha assegnato un contributo di 1.700 euro per realizzare il cablaggio di rete e permettere il proseguimento delle attività. I lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico della scuola sono stati finanziati dalla Regione con 2,9 milioni di euro e dal Comune con un contributo di 50mila euro e aggiudicati alla “Impresalv Srl” di Favara per l’importo di 1 milione 737mila 839 euro. Adesso il ricorso al Tar potrebbe rimettere tutto in discussione e ritardare l’esecuzione delle opere, la cui ultimazione è prevista ad aprile 2022. Intanto il Comune, alla vigilia di Natale, ha già pagato all’impresa esecutrice la prima fattura da 426mila 343 euro pari all’anticipo del 20%, liquidando 349mila 461 euro alla società e versando 76mila 881 euro di Iva allo Stato.