S. Teresa, arrivano i fondi per la chiesa Sacra Famiglia: ecco il progetto
di Andrea Rifatto | 07/11/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 07/11/2018 | ATTUALITÀ
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La chiesa Sacra Famiglia
Firmato il decreto di finanziamento per i lavori di ristrutturazione della chiesa Sacra Famiglia di S. Teresa di Riva. Il dirigente generale dell'Assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità ha siglato l’atto finale che consente l’arrivo di 516mila euro destinati al progetto di “manutenzione straordinaria per la sostituzione del tetto esistente, l'ampliamento dello stesso e la sostituzione delle finestre” nell'edificio sacro del quartiere Centro, finanziato dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020. La firma del decreto consente l'avvio delle procedure di gara per l'affidamento dei lavori, il cui costo ammonta a 339mila euro oltre a 176mila euro di somme a disposizione, che saranno seguite dal Comune in quanto la Parrocchia non dispone di ufficio e personale tecnico. Le somme giungono grazie all'istanza di finanziamento presentata nel 2015 dalla Parrocchia, allora retta da padre Gerry Currò, dopo la pubblicazione di un bando dell'Assessorato Infrastrutture e Mobilità per progetti di riqualificazione urbana. L’istanza era rimasta inizialmente esclusa dai fondi perché la chiesa non ricade nel centro storico e le somme non erano sufficienti, ma è rientrata in graduatoria grazie alle risorse del Patto per la Sicilia, che hanno coperto quasi per intero il totale dei 417 progetti in Sicilia per 300 milioni di euro. Il progetto. L’elaborato di manutenzione dell'edificio, costruito nel 1903, è stato redatto già nel 2004 dall'architetto Antonio Micalizzi di Alì Terme e ha ottenuto tutti i pareri nel 2010, senza che però gli interventi venissero avviati vista l'assenza di finanziamenti pubblici. Il progetto prevede la sostituzione delle travi in legno del tetto, la modifica di una parte di copertura piana che verrà realizzata a falde e l'installazione di nuove finestre. I componenti lignei della copertura, vecchia di 112 anni, presentano infatti un evidente deterioramento dello strato superficiale e le tegole del manto sono ormai sbriciolate e polverizzate. Il progettista ha quindi deciso di prevedere la rimozione sia delle tegole e di tutte le parti che compongono la grossa e piccola orditura lignea, che saranno sostituite con nuove parti in legno, con sopra pannelli coibentati con la duplice funzione di impermeabilizzazione e coibentazione. Sopra il transetto verrà realizzata una nuova porzione di tetto a falde in continuità a quello esistente. Gli infissi esterni saranno sostituiti da nuovi in legno, come prescritto dalla Soprintendenza, con vetri colorati e a disegno geometrico o artistico. L’intervento prevede anche la rimozione delle barriere architettoniche, con la modifica dell’attuale rampa esistente tra la piazza e l’ingresso della chiesa, che presenta una pendenza elevata e proibitiva per soggetti con ridotta o impedita attività motoria, e la realizzazione di una rampa ad L con ripiano intermedio. L'iter è stato seguito negli ultimi due anni dal padre Francesco Broccio, trasferito da un mese, mentre il Comune, a ci saranno erogate le somme, ha collaborato fornendo il responsabile unico del procedimento, l'architetto Natale Coppolino dell'Ufficio tecnico e dovrà adesso procedere entro il termine di 180 giorni, pena la revoca del finanziamento, all'espletamento della gara di appalto e alla consegna dei lavori all'impresa.