S. Teresa, aumentano "a sorpresa" i costi del servizio rifiuti
di Andrea Rifatto | 03/01/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/01/2019 | ATTUALITÀ
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Raccolta differenziata porta a porta
Aumentano di quasi 35mila euro a S. Teresa di Riva i costi per i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, che dal gennaio 2016 sono affidati per sette anni alle ditte Onofaro Antonino-Multiecoplast-Caruter per l’importo complessivo dell’appalto pari a 6 milioni 818mila 777 euro. Il dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, il geometra Francesco Pagano, ha firmato due determine predisposte dal direttore dell’Ambito di raccolta comunale, l’ingegnere Onofrio Crisafulli, che riconoscono alla ditte ulteriori costi per l’espletamento del servizio. La prima riguarda la differenza di livello di inquadramento del personale che nel 2016 è transitato dall’Ato Me4 alla Srr ed è stato assunto dalla ditta Onofaro. Nel Piano d’intervento dell’Aro, approvato nel 2014, veniva ipotizzata per le 15 unità una spesa di 570mila 618 euro, suddivisa per tre autisti a tempo pieno dal costo annuo totale di 123mila 720 e per dodici operatori ecologici con costo annuo di 445mila 898 euro. Gli atti di gara prevedevano infatti l'obbligo di assunzione del personale già impiegato dalla ditta cessante, ossia i tre autisti 3b e i dodici operatori ecologici 2b. Nell’aprile 2016, invece, l’Ato Me4 ha inviato in comando alla Onofaro tre autisti livello 3, otto operatori ecologici livello 2a, un operatore ecologico 2a-part-time 66,66% e tre operatori ecologici livello 1. Malgrado la richiesta di chiarimento effettuata nella fase pre-gara, la ditta, al momento della presentazione dell'offerta, non disponeva delle informazioni sul personale con composizione di livelli, qualifiche e inquadramento orario e dunque gli addetti comandati dell’Ato e assunti dalla Srr hanno presentato sin dall’inizio caratteristiche retributive e contributive difformi a quanto previsto. Di fatto, dunque, il personale utilizzato dalla Onofaro ha un diverso profilo professionale che comporta maggiori oneri finanziari per la ditta stessa e dunque il Comune ha riconosciuto adesso le maggiori spese con decorrenza 2 maggio 2016 e per la durata dell'appalto. Il costo degli autisti è salito a 129mila 150 euro annui e quello degli operatori ecologici a 462mila 596, per un totale di 591mila 747 euro, dunque con una differenza di 21mila 128 euro rispetto ai 570mila 618 del Piano Aro, a cui va applicato l’utile d’impresa del 10% e le spese generali del 5%, per un totale di 24mila 298 euro. A tale importo è stato applicato il ribasso d'asta pari al 7%, per cui in definitiva si ha una differenza in più da riconoscere alla ditta Onofaro di 22mila 597 euro annui. A ciò si aggiungono altri 11mila 623 relativi all'aggiornamento Istat del canone d'appalto per il periodo 1 maggio-31 dicembre 2017 e 1 gennaio-30 aprile 2018, scaturito dalla variazione dei costi contrattuali del personale e di carburanti e lubrificanti. Aumenti che hanno inciso, seppur in misura lieve, sulle bollette inviate ai cittadini.