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S. Teresa, avviate le procedure per stabilizzare 32 precari del Comune
di Andrea Rifatto | 18/04/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 18/04/2018 | ATTUALITÀ
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Via libera dalla Giunta comunale di S. Teresa di Riva all’iter per la stabilizzazione del personale precario in forza al Comune. Su proposta del sindaco Danilo Lo Giudice è stata infatti approvata una delibera che riguarda il programma triennale 2018/2020 delle assunzioni e quello annuale riferito al 2018. Con un atto approvato poco prima l’Esecutivo aveva preso atto come il Comune non presenti condizioni di soprannumero (personale in servizio a tempo indeterminato extra dotazione organica) e di eccedenza di personale né di dirigenti (in quanto tutti i dipendenti a tempo indeterminato sono impegnati pienamente per lo svolgimento dei compiti dell’Ente) e non deve di conseguenza avviare le procedure per il collocamento in disponibilità. Risulta, anzi, la necessità che vi siano dei rafforzamenti del personale in servizio al fine di pervenire al risultato di una ottimale gestione delle attività. Dunque l’Amministrazione, preso atto che il Comune non versa in situazioni strutturalmente deficitarie a livello finanziario e che nel 2017 ha rispettato i vincoli del pareggio di bilancio, ha deciso di sfruttare la possibilità offerta dalla legge per raggiungere il graduale superamento dell’utilizzo di personale con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato e procedere, senza aumenti di spesa, alla stabilizzazione a tempo indeterminato del personale precario in forza al Comune. La spesa media sostenuta nel triennio 2013-2015 per l’intera platea dei lavoratori precari del Comune è stata pari a 537mila 677 euro, cifra individuata quale budget assunzionale destinato esclusivamente alla stabilizzazione del personale contrattista ed Lsu attualmente utilizzato. Al momento sono in servizio 32 dipendenti precari. La legge consente alle amministrazioni di bandire per il triennio 2018-2020 procedure concorsuali riservate, in misura non superiore al 50% dei posti disponibili, al personale non dirigenziale che risulti titolare, successivamente al 28 agosto 2015, di un contratto di lavoro flessibile e abbia maturato, al 31 dicembre 2017 almeno tre anni di contratto, anche non continuativi, negli ultimi otto anni. Il sindaco ha quindi proposto alla Giunta, che all’unanimità ha dato il proprio ok, di procedere nel corso del 2018 all’assunzione a tempo indeterminato: di otto precari: tre categoria C1 (istruttore tecnico), due C1 (agente di polizia municipale), due C1 (istruttore amministrativo) e un A1 (operatore generico). Nel 2019 toccherà ad altri 17: un categoria C1 (istruttore tecnico), tre C1 (agente di polizia municipale), otto C1 (istruttore amministrativo) , un B3 collaboratore professionale e quattro B1 (collaboratore generico). Nel 2019 toccherà ad altri nove, tutti istruttori amministrativi di categoria C1. La stabilizzazione avverrà per ogni singola unità lavorativa in base al contratto a tempo determinato in essere al 31 dicembre 2015 e sarà comunque subordinata all’espletamento delle procedure di mobilità e concorsuali. La Giunta si è riservata la facoltà di modificare la programmazione in qualunque momento in esito ad eventuali nuove esigenze dell’Amministrazione comunale e del mutamento del quadro normativo di riferimento. La proposta ha ottenuto il parere favorevole del collegio dei revisori dei conti ed è stata inviata anche ai sindacati. Lo scorso mese sull’argomento era stata presentata una interrogazione da parte del gruppo consiliare di minoranza “Insieme per cambiare”.