S. Teresa, bomba ecologica al Polifunzionale: quando è il Comune a violare le regole FOTO
di Andrea Rifatto | 15/06/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 15/06/2021 | ATTUALITÀ
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Cassonetti stracolmi di spazzatura
L’ultima arrivata è un’autovettura sequestrata anni addietro, una Mercedes verde, e rimasta fino a poche settimane fa nel cortile dell’ex pretura, sballottata per mesi dagli operai del cantiere fino a quando il Comune si è deciso a rimuoverla. Adesso anche lei è entrata in quel “girone infernale” che da anni rappresenta una vergogna nascosta agli occhi indiscreti. Perchè non c’è altro termine per definire la discarica abusiva a cielo aperto che esiste nell’area del Polifunzionale di Santa Teresa di Riva, struttura comunale mai completata e rimasta uno scheletro da circa trent’anni. Il perimetro esterno, dove di recente è stato realizzato un pozzo idrico per alimentare l’acquedotto pubblico, è avvolto da rovi ed erbacce ma basta girare l’angolo e spostarsi sul retro dell’immobile per trovarsi davanti ad uno spettacolo orrendo. Da anni, infatti, il Comune accumula sul terreno scarti e materiale di ogni genere, per lo più rifiuti, e l’aria è divenuta ormai irrespirabile, anche per la presenza di carcasse di animali in decomposizione. Tra l’immobile e il muro di contenimento, in pessime condizioni strutturali, sono accatastati una ventina di cassonetti stradali, sia i vecchi contenitori in metallo che altri più recenti utilizzati per la differenziata, stracolmi di spazzatura indifferenziata accumulata da anni, la cui provenienza è sconosciuta, così come sul terreno è disseminata immondizia di ogni genere. All’ingresso sono presenti cumuli di legname e ramaglie, due autovetture abbandonate, una vecchia imbarcazione e perfino un’altalena per disabili, sommersa dalle erbacce; nell’angolo opposto ciclomotori arrugginiti, probabilmente frutto di sequestri eseguiti oltre un decennio fa dalla Polizia municipale, cestini per la raccolta dei rifiuti ormai in disuso, segnaletica stradale e il carretto utilizzato per la festa della primavera, che fino a qualche tempo fa era parcheggiato nell’ex caserma della Guardia di Finanza. Non mancano ingombranti, elettrodomestici, mobili e rifiuti di vario tipo. Il tutto in un’area a rischio incendio, dove le fiamme sono già esplose nel giugno di cinque anni fa bruciando piccoli cumuli di rifiuti, anche perchè l'ingresso sulla panoramica è lasciato aperto e chiunque può accedervi. Da allora la situazione è notevolmente peggiorata e anzichè provvedere a bonificare il Polifunzionale e l’area esterna, il Comune ha continuato a stoccare illecitamente rifiuti e materiali, creando una vera e propria bomba ecologica che seppur nascosta alla vista può esplodere da un momento all’altro, dando inoltre un cattivo esempio ai cittadini ai quali si chiedere quotidianamente di rispettare le regole, soprattutto in materia di smaltimento dei rifiuti.