S. Teresa, cassonetti lasciati in strada e sui marciapiedi ma nessuno vede
di Andrea Rifatto | 11/08/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/08/2017 | ATTUALITÀ
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Cassonetti lasciati sul marciapiede
A qualcuno è parso di essere tornato indietro di quindici mesi, prima dell’avvio del nuovo sistema di raccolta porta a porta quando il conferimento dei rifiuti avveniva nei maleodoranti cassonetti stradali. Ma dopo un attimo di smarrimento la cosa è apparsa più chiara e allo stesso piuttosto anomala. Da tempo, infatti, hanno fatto la loro comparsa su marciapiedi e strade di S. Teresa di Riva cassonetti e contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti di proprietà di pubblici esercizi, in larga parte bar, ristoranti, supermercati, soprattutto sul lungomare e nelle traverse che collegano con la Nazionale. Contenitori che di norma dovrebbero essere tenuti nelle aree di pertinenza delle attività e non certamente sul suolo pubblico, così come previsto dall’ordinanza n. 32 del 27 aprile 2016 che ha dato le disposizioni in materia. Il provvedimento stabilisce infatti che i rifiuti debbano essere conferiti esclusivamente negli orari fissati, ossia dalle 22 del giorno precedente alle 2 del giorno di raccolta, e che i contenitori siano esposti solo negli orari consentiti e nelle immediate vicinanze dell’utenza, sul limite tra la proprietà privata e quella pubblica, e che una volta svuotati vengano ritirati in quanto è vietato il loro abbandono sul suolo comunale. Esattamente ciò che accade nei pressi di diverse attività, che lasciano addirittura i cassonetti per tutto il giorno sul marciapiede del lungomare, spostandoli poi la sera nelle traverse. Ciò provoca odori nauseabondi, in particolare nel caso di contenitori di organico e indifferenziato, oltre che intralcio ai pedoni. Un’anomalia che evidentemente finora è sfuggita ad amministratori, vigili urbani e ispettori ambientali, nonostante gli stessi transitino quotidianamente davanti ai locali che trasgrediscono le regole.