S. Teresa, cestini trasformati in cassonetti: serve una soluzione per il "mordi e fuggi"
di Andrea Rifatto | 08/06/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 08/06/2021 | ATTUALITÀ
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Un cestino sul lungomare pieno di spazzatura
L’arrivo dei primi vacanzieri in modalità “mordi e fuggi” fa tornare alla ribalta a Santa Teresa di Riva un problema che da diversi anni non si riesce a risolvere: quello dei cestini gettacarte scambiati per cassonetti dove lasciare di tutto prima della ripartenza. Negli ultimi fine settimana, i contenitori a quattro scomparti destinati alla raccolta differenziata di piccoli scarti (ma che in realtà vengono poi svuotati nello stesso mezzo e quindi mescolati) situati sul lungomare e alle estremità del paese sono stati infatti presi di mira da quanti dovevano sbarazzarsi di buste, sacchi e altra spazzatura, anche sfusa, posizionata a terra ai piedi dei cestini o inserita a forza all’interno delle piccole fessure, che non consentono di conferire sacchetti. Protagonisti di questo fenomeno sono sia “turisti” che arrivano nella cittadina jonica per trascorrere una giornata al mare ma spesso anche proprietari di abitazioni, residenti fuori comune, che comunque dovrebbero avere in dotazione i contenitori per la raccolta differenziata porta a porta ma che per pigrizia (e ignoranza) preferiscono raccogliere tutto in una busta e gettarlo nel primo cestino disponibile. Negli ultimi giorni nella zona sud del paese la Polizia locale ha provato ad individuare l’autore di un abbandono ispezionando un sacchetto e trovando un indizio utile per identificarlo, al fine di sanzionarlo. Ma non si può di certo andare avanti così per tutta l’estate e se chi ha una utenza della tassa rifiuti non è giustificabile, diverso è il caso di chi arriva a Santa Teresa e ha poi la necessità a fine giornata di smaltire dei rifiuti, che comunque non vanno abbandonati dve capita. Oggi, infatti, se si escludono i piccoli contenitori gettacarte, chi non risiede in paese non ha possibilità di conferire gli scarti e dovrebbe riportarli nel comune di residenza. Non tutti, però, sono così diligenti ed ecco che compaiono i cumuli di immondizia sul lungomare che presto si paleseranno anche in spiaggia, dove verranno posizionati i cestini. Quale soluzione dunque? Il Comune potrebbe ad esempio valutare di installare delle ecoisole (foto sopra), come esistono già a Roccalumera, ossia dei dispositivi controllati che consentono di inserire ordinatamente rifiuti differenziati, in modo da evitare i continui abbandoni e far sì che il paese rimanga più pulito, senza dover quindi rincorrere gli incivili provando a multarli. Un modo per cercare di attenuare il fenomeno, visto che oggi chi non è residente o possessore di immobile non può conferire al Centro di raccolta.