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S. Teresa. Cinque dipendenti comunali fanno ricorso contro il trasferimento al Ccr
di Andrea Rifatto | 03/05/2017 | ATTUALITÀ
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Il Centro comunale di raccolta di Catalmo
Si terrà il prossimo 8 giugno la prima udienza dinanzi alla Sezione Lavoro del Tribunale civile di Messina per discutere il ricorso presentato da cinque dipendenti comunali di S. Teresa di Riva assegnati lo scorso anno a svolgere compiti di custodia e spazzamento presso il Centro di raccolta comunale dei rifiuti di contrada Catalmo. La vicenda è nata nei mesi scorsi quando gli impiegati hanno deciso di rivolgersi a un legale contestando la decisione dell’Amministrazione del sindaco Cateno De Luca e chiedendo che venga accertata e dichiarata l’illegittimità dei rispettivi provvedimenti di individuazione e assegnazione presso il Centro di comunale di raccolta e le aree ecologiche presidiate dell’Ambito di raccolta ottimale di S. Teresa e per l’effetto annullare i trasferimenti disposti con il ripristino della situazione precedente. Il ricorso è stato presentato dai dipendenti Giovanni Maccarrone, Angelo Maccarrone, Carmelo Crisafulli, Antonino Francesco Ruggeri ed Enrico Aliberti, mentre altre due colleghe, Rita Ricci e Silvana Catania, hanno deciso di non aderire al contenzioso. I cinque hanno chiesto inoltre la condanna del Comune alla integrale refusione delle spese di lite, oltre al rimborso di spese generali e Iva. Nel febbraio dello scorso anno, prima dell’avvio del nuovo sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti, nell’ambito del quale è stato attivato il Ccr, l’Amministrazione aveva diramato un atto di interpello a tutti i dipendenti comunali di categoria B per lo svolgimento dell’attività lavorativa ma solo un dipendente aveva reso la propria disponibilità. Il sindaco De Luca aveva quindi sollecitato i direttori di area di assegnare almeno cinque unità di personale categoria B, avendo riguardo al carico di lavoro svolto in modo da non sottrarre tempo ai compiti di ufficio, e una figura di categoria B con funzioni di coordinamento. Il 21 aprile l’Esecutivo aveva quindi assegnato al Ccr e alle aree ecologiche presidiate (non ancora entrate in funzione) i dipendenti Silvana Catania (cat. C) e i categoria B Giovanni Maccarrone, Angelo Maccarrone, Antonino Francesco Ruggeri, Enrico Aliberti, Rita Ricci impiegati della I Direzione, e Carmelo Crisafulli, in servizio presso la Polizia municipale, disponendo che a turno si recassero per alcune ore lavorative in contrada Catalmo. In cinque però non hanno condiviso il provvedimento presentando ricorso, anche se non tutti in questi mesi hanno effettivamente prestato servizio al Centro di raccolta in quanto esonerati per motivi di salute o altro. In vista dell’udienza, la Giunta ha deliberato di costituirsi in giudizio: al legale incaricato, l’avvocato Santina Intersimone di S. Teresa, andrà un compenso di 3mila 501 euro comprese spese e Iva, somma già impegnata sul bilancio comunale.