Giovedì 21 Novembre 2024
Mozione per l'acquisto di defibrillatori: "L'assessore si è mosso dopo la mia richiesta"


S. Teresa città cardioprotetta: la proposta di Casablanca e la "corsa al post" di Lombardo

di Redazione | 11/12/2019 | ATTUALITÀ

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Il consigliere Casablanca e l'assessore Lombardo

Rendere S. Teresa di Riva una città cardioprotetta, collocando quattro defibrillatori che possano essere utilizzati entro cinque minuti dall'insorgenza di un arresto cardiaco in attesa dell'arrivo del personale sanitario, così da per innalzare il livello di vita, la sicurezza e la salute di tutti i cittadini. A proporlo è il consigliere indipendente di minoranza Carmelo Casablanca, che oggi ha presentato in municipio una mozione indirizzata al sindaco, all’assessore alla Salute e al presidente del Consiglio comunale, chiedendo che l’argomento venga discusso nella prossima seduta dell’assemblea cittadina. Casablanca ha anche indicato dove collocare gli apparecchi salvavita, in apposite teche da esterno,  in piazza Marina Militare d’Italia, nel parco giochi di Villa Crisafulli-Ragno, in piazza San Vito nella frazione Misserio e in piazza Centrale nella frazione Fautarì, chiedendo anche all’Amministrazione “di attivarsi per riassegnare una nuova collocazione ai due defibrillatori donati dalla ditta ‘Croce della Riviera’ ed attualmente unici in proprietà del Comune, destinandoli in dotazione agli autoveicoli o motoveicoli della Polizia municipale, tali da essere prontamente all’uso, se necessita, in qualsiasi circostanza e/o evento (es. mercato quindicinale; manifestazioni varie), di attivarsi ad individuare un ente di formazione riconosciuto ai sensi di legge che formi tramite corso Blsd tutto il personale del Comando di Polizia municipale e di attivarsi al cofinanziamento di un ulteriore corso, o lo stesso individuato per i vigili urbani, rivolto a tutti i cittadini che abitano nelle vicinanze delle quattro postazioni con defibrillatore. Una mozione che arriva all’indomani della proposta lanciata dal vicesindaco con delega alla Salute, Gianmarco Lombardo, di realizzare a S. Teresa dei mini presidi sanitari dotati di defibrillatore, misuratore automatico di pressione e pulsossimetro per consentire ai cittadini di sottoporsi, anche autonomamente, a esami medici per verificare il proprio stato di salute. Proposta che secondo il consigliere Casablanca è arrivata solo dopo una sua richiesta di chiarimenti sui defibrillatori inviata all’Amministrazione il giorno prima. E lui stesso ne spiega i passaggi.

“Lunedì 9 dicembre alle 9.17 ho inviato una Pec al sindaco e all’assessore alla Sanità per ottenere l’elenco di tutti i defibrillatori di proprietà del Comune, specificando l’origine, la tipologia e l’attuale collocazione – scrive Casablanca nella mozione – e alle ore 16.06 l’assessore alla Sanità effettuava una cordiale telefonata chiedendo al consigliere indipendente di minoranza (tecnico di impianti ferroviari), visto che stava predisponendo la documentazione richiesta, cosa intendesse per tipologia di defibrillatori. Martedì 10 dicembre alle ore 11.00 circa, l’assessore pubblicava un video personale su Facebook dove comunicava e diffondeva un nuovo progetto a favore della prevenzione e tutela della salute dei cittadini, con l’acquisto di nuovi defibrillatori e apparecchiature mediche da collocare su tutto il territorio comunale, invitando a proporre idee e suggerimenti per la nascita di questo progetto”. Carmelo Casablanca evidenzia di aver appreso leggendo i vari commenti al video pubblicato dall’assessore Gianmarco Lombardo che “l’anno scorso il Comitato di quartiere Bucalo-Sparagonà aveva proposto al sindaco e all’assessore alla Sanità un simile o uguale progetto, di cui non conosco i dettagli, e dopo un anno dalla proposta del Comitato di quartiere l’assessore abbia preso “a cuore” tale problematica, decidendo in modo molto celere e premuroso di attivarsi, ma soltanto 24 ore dopo la richiesta ufficiale da parte di un consigliere indipendente di minoranza (di un elenco di tutti i defibrillatori di proprietà del Comune) e sicuramente dopo averla analizzata e decriptata, prevedendo un progetto o proposta riguardante la propria materia e delega di assessore presentata da terzi. Nonostante ciò, condivido in toto la bozza di progetto ascoltata – conclude Casablanca – e accetto l’invito per presentare la mie idee e suggerimenti, in qualità di cittadino e consigliere e collaborare a questo progetto ed ad altri riguardanti tematiche dirette al miglioramento dell’azione amministrativa e di conseguenza per innalzare il livello di vita, la sicurezza e la salute di tutti i cittadini, senza nessun condizionamento politico e visibilità sociale, che non appartengono alla personalità del sottoscritto”.

Il vicesindaco Lombardo ha replicato dopo la presentazione della mozione: "Ringrazio il consigliere Casablanca per la mozione, noi ci stiamo lavorando da tanto tempo e ieri mattina alle 9 mi sono premurato di chiamarlo per comunicargli che stavo per fare un video esplicativo su quello che era intendimento dell'Amministrazione fare, non solo per i defibrillatori ma per un progetto di più ampio respiro. Non mi era comunque arrivata alcuna richiesta di atti o mozione sulla tematica ma solo sul numero di defibrillatori in possesso del Comune, sulla collocazione e tipologia. Prima che arrivasse la mozione ho mandato oggi una pec a tutti i consiglieri, maggioranza e minoranza, invitandoli a dibattere la tematica con i Comitati di quartiere perchè è un'idea che venne a suo tempo anche da loro. Non voglio fare polemica, non mi interessa attribuirmi alcuna paternità e ritengo opportuno coinvolgere tutta la cittadinanza piuttosto che solo organi politici perchè il contributo maggiore può venire dall'idee di tutti e per questo è stato fatto il video, per accumulare altre idee". 


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