S. Teresa, controlli agli ambulanti ma la vendita continua contro le regole
di Andrea Rifatto | 05/08/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/08/2018 | ATTUALITÀ
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I controlli in piazza Stracuzzi
Controlli nei confronti dei venditori ambulanti nei giorni scorsi a S. Teresa. La Polizia municipale, con in testa il comandante Diego Mangiò, accompagnata da due pattuglie dei Carabinieri, ha fatto visita ai commercianti che si posizionano giornalmente in diverse zone del paese, in particolare in piazza Antonio Stracuzzi (ex Mercato) e sul prolungamento del lungomare a Bucalo, nel tratto antistante l’ex pretura, chiedendo di esibire le licenze per la vendita e le necessarie autorizzazioni per poter effettuare il commercio su area pubblica. In tutto sono stati sottoposti a verifica una decina di venditori, alcuni dei quali non sono stati in trovati in possesso della documentazione richiesta in originale e dunque invitati ad allontanarsi, con l’invito a provvedere a mettere a disposizione dei Vigili quanto richiesto. Rimane però ancora inapplicato l’ultimo provvedimento in materia di esercizio del commercio su aree pubbliche, firmato dall’ex sindaco Cateno De Luca nel settembre 2013. L’ordinanza vieta infatti il commercio itinerante su alcune vie, sull’intera Statale e sul lungomare (ad eccezione dei prolungamenti verso piazza Stracuzzi a Barracca e la zona ex pretura a Bucalo) e dunque nelle due zone alle esremità di S. Teresa, quelle dove si posizionano gli ambulanti, è consentito svolgere le attività di vendita ma secondo delle prescrizioni che puntualmente non vengono rispettate. Dove non vige il divieto, infatti, il mezzo per la vendita può sostare per un massimo di 60 minuti, a condizione che non intralci il traffico, dopodiché l’esercente dovrà spostarsi di almeno 400 metri senza poter più tornare nei punti precedenti nell’arco della stessa giornata. Disposizioni che non vengono osservate in quanto i mezzi rimangono parcheggiati negli stessi punti, in zona vietate alla sosta in quanto nelle immediate adiacenze dell'incrocio (ex pretura) o in piena curva (piazza Stracuzzi), fino al termine delle vendite. Una situazione mal tollerata anche dai commercianti titolati di attività fisse, che devono fare i conti con una concorrenza spesso sleale perché proveniente da venditori che non potrebbero sostare così come fanno in paese, senza contare che alcuni giorni piazza Stracuzzi sembra un vero e proprio gran bazar con ambulanti che espongono frutta e verdura, piante e fuori, vasi e oggetti di vario tipo, ai margini di una strada molto trafficata.