Giovedì 21 Novembre 2024
L'area alla foce del torrente Agrò rimane terra di nessuno tra incuria e abbandono


S. Teresa, degrado più totale nella zona sud: rifiuti ed erbacce tra lungomare e spiaggia

di Andrea Rifatto | 24/07/2021 | ATTUALITÀ

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Rifiuti, erbacce e scarti di ogni genere

Continua a regnare il degrado più assoluto all’estremità sud di Santa Teresa di Riva, tra il lungomare e piazza Antonio Stracuzzi. Una zona che da molti anni è trascurata, soprattutto a ridosso della spiaggia, dove incuria e abbandono regnano indisturbati non regalando certamente un bel bigliettino da visita per chi giunge in paese. L’area demaniale ai margini della sponda sinistra del torrente Agrò viene utilizzata dai proprietari di imbarcazioni da pesca e da diporto per ricoverare i natanti, sia di piccole che grandi dimensioni: uno slargo sterrato dove però non mancano barche abbandonate e inutilizzabili, vecchi carrelli per il trasporto delle stesse ma soprattutto erbacce, rovi e rifiuti, in parte gettati dai soliti incivili che si sbarazzano di buste e sacchetti lasciandoli negli angoli più reconditi. Spostandosi verso l’arenile, lo scenario non va migliorando: piazza Stracuzzi termina praticamente nel vuoto su un terrapieno e a separarla dalla spiaggia vi è una piccola scarpata, costellata da erbacce e spazzatura gettata spesso fin dentro l’alveo del torrente. Ieri mattina il Comune è intervenuto per rimuovere alcuni cumuli di immondizia, ma la situazione generale dell’area non cambia.

Una situazione di abbandono e trascuratezza, sotto gli occhi dei residenti e anche dei tanti visitatori che frequentano la costa santateresina e che scelgono quel tratto per trascorrere una giornata al mare, anche se non è balneabile per motivi precauzionali vista la presenza della condotta sottomarina di scarico del depuratore. Un divieto che però nessuno fa rispettare. Sulla spiaggia tutta l’area a ridosso della foce del torrente viene utilizzata come zona di rimessaggio dei natanti, movimentati con ruspe cingolate che raggiungono l’arenile utilizzando una rampa creata per ottenere il collegamento con piazza Stracuzzi, e anche sulla sabbia non mancano rifiuti e scarti di vario tipo, che producono l’inquinamento di una tratto che risulta anche suggestivo per la particolare conformazione della foce dell’Agrò. Per rendere più accogliente e sicura la zona si potrebbe delimitare meglio il confine tra la piazza e la spiaggia, magari prolungando il marciapiede fino al margine del torrente lasciando solo un varco carrabile, oppure installando un sistema di protezione per evitare che persone e mezzi rischino di scivolare sull’arenile, cercando al contempo di mantenere pulita e decorosa tutta l’area per far sì che non sia più terra di nessuno.


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