S. Teresa di Riva. Blitz in spiaggia, sequestrati 200 ombrelloni - FOTO
di Andrea Rifatto | 08/08/2015 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 08/08/2015 | ATTUALITÀ
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Mangiò, Nicita e De Luca durante il blitz di stamane
Un anno fa era toccato alle capanne in legno realizzate sulla spiaggia, oggi a finire nel mirino del sindaco di S. Teresa di Riva, Cateno De Luca, sono stati gli ombrelloni. Poco dopo le 6, infatti, il primo cittadino, accompagnato dal comandante della Polizia municipale, capitano Diego Mangiò, e dal consigliere comunale Vincenzo Nicita, ha iniziato l’operazione di sequestro degli “ombrelloni selvaggi” presenti sull’arenile. A scatenare la reazione di De Luca era stata l’ennesima segnalazione di un cittadino, che postando una foto sul profilo Facebook del sindaco aveva messo in evidenza l’eccessiva presenza di ombrelloni lasciati come segnaposto dai bagnanti. “Allora non avete capito che non bisogna esagerare?" – aveva scritto in risposta Cateno De Luca, annunciando interventi per stamane all’alba. La “bonifica” ha preso il via dal quartiere Bucalo, dove gli operai della ditta incaricata per tutta la stagione estiva di mantenere il decoro urbano e la salubrità della spiaggia e del lungomare (con una spesa per il Comune di 9mila euro) hanno iniziato le operazioni di rimozione di ombrelloni, piccole strutture in legno, tavolini, sedie e sdraio lasciati sull’arenile e nelle aree demaniali del lungomare. Circa duecento i parasole sequestrati e caricati su due mezzi: “Se qualcuno li rivendicherà sarà denunciato all’autorità giudiziaria (per occupazione di suolo demaniale, nda) – aveva aggiunto nei giorni scorsi il sindaco, consigliando a quanti hanno l’abitudine di lasciarli in spiaggia di farli sparire prima del blitz di stamane – e se la situazione non migliorerà da lunedì si passerà a controllare dalle 9 in poi, così ci andranno di mezzo anche i proprietari”. Avvertimento in buona parte raccolto: all’alba di oggi l’arenile santateresino si presentava già quasi totalmente spoglio e le operazioni di sequestro si sono concluse nel giro di due ore. Al termine delle operazioni la spiaggia di S. Teresa di Riva è rimasta totalmente libera, fatta eccezione per le imbarcazioni, dando l'impressione di trovarsi nella stagione autunnale. Pareri contrastanti tra cittadini e vacanzieri. “Sono una turista innamorata del vostro paese e sono anche una delle tante persone che è solita lasciare l'ombrellone in spiaggia – scrive su Fb una signora – non lo lascio per appropriarmi di un pezzo di spiaggia, lo lascio solo per estrema comodità. Andare su e giù con i bambini non é facile. Ma qui a Santa Teresa non avete altro di meglio da fare che pensare agli ombrelloni? Non si fa la raccolta differenziata, per le vie del paese non é bello vedere tutte quelle pattumiere piene e puzzolenti, perché non iniziate a lavorare affinché anche a Santa Teresa ci sia un buon sistema fognario per poter raccogliere tutte le porcherie che poi finiscono nel mare???” A seguire si sono scatenati i commenti di quanti si dicono d’accordo con l’osservazione fatta e quanti invece chiedono tolleranza zero. “Il rispetto delle regole deve essere a 360 gradi e non a convenienza – commenta il consigliere di maggioranza Sandro Triolo – sono pienamente d'accordo sul preoccuparsi di cose più serie. Le priorità sono altre e ben più importanti ma dipende sempre dal singolo che, nel caso specifico di Santa Teresa di Riva si trasforma in ‘branco’, a non essere rispettosi delle regole. Comunque, gli ombrelloni, per me, è l'ultimo dei problemi!”. Non mancano le osservazioni di quanti chiedono che si utilizzi lo stesso principio provvedendo a rimuovere anche le imbarcazioni lasciate in spiaggia e chi segnala invece i frequenti sversamenti di fogna. Ieri, infatti, sono bastati 10 minuti di pioggia per far sì che l’impianto di raccolta del lungomare andasse in tilt causando la fuoriuscita sull’arenile, in diversi punti del lungomare, di reflui fognari misti ad acqua piovana. All’altezza di via Sparagonà l’onda nera ha letteralmente travolto la rampa per la discesa in spiaggia, disseminando qua e là le mattonelle in cemento: per ripristinarla si è reso necessario stamane l’intervento di un mezzo meccanico.